sabato 2 Agosto 2025
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Potenza

Passione e destino al Castello Aragonese.

Echi di Passione: “Come Paolo per Francesca” al Castello AragoneseIl Castello Aragonese di Bella, fortezza millenaria sospesa tra cielo e terra, si fa custode di un’antica storia d’amore, rielaborata in forma scenica.

Nell’ambito della rassegna estiva comunale, Alessio Chiodini presenta “Come Paolo per Francesca”, uno spettacolo che non si limita a ripercorrere un episodio celebre della letteratura, ma ne sviscera le radici umane e le implicazioni politiche, offrendo una prospettiva inedita e profondamente commovente.

Con Chiodini, Valentina Corti e Giovanni Pelliccia in scena, la rappresentazione si terrà il 2 agosto alle ore 18:30 e 20:30.
Il racconto affonda le sue radici in un evento realmente accaduto nel Duecento, una vicenda che ha acceso la fervida immaginazione di Dante Alighieri, che la immortalò nell’Inferno.

“Come Paolo per Francesca” trascende la narrazione letteraria per restituire la complessità di una passione proibita, quella che lega Francesca da Polenta e Paolo Malatesta, intrappolati in una rete di dinamiche familiari e conflitti dinastici.

La loro relazione non è un semplice amore romantico, ma un atto di ribellione contro un ordine sociale rigido e spietato, un sistema in cui il destino individuale è subordinato a interessi politici e all’onore di un casato.

Lo spettacolo mira a liberare i personaggi dalla loro dimensione puramente letteraria, restituendo loro una vitalità e un’umanità perdute.

Non si tratta di una fedele riproduzione del canto dantesco, bensì di una rivisitazione che indaga le emozioni autentiche che hanno animato i protagonisti, le loro paure, le loro speranze, i loro rimpianti.

Il linguaggio utilizzato è deliberatamente accessibile, con accenni lirici che ne accentuano la potenza emotiva, evitando artifici retorici per lasciare spazio all’intensità del momento.

La scenografia è ridotta all’essenziale, focalizzando l’attenzione sull’interpretazione degli attori e sulla forza delle parole, permettendo al Castello Aragonese stesso di assumere un ruolo quasi simbiotico con la narrazione.

“Come Paolo per Francesca” non è solo una storia d’amore; è un’esplorazione dei confini tra passione e dovere, scelta e convenienza, memoria e oblio.

La morte dei due amanti non è presentata come un tragico epilogo inevitabile, ma come la diretta conseguenza di un sistema patriarcale, violento e ossessionato dalla vendetta, che soffoca ogni forma di dissenso e punisce severamente chi osa sfidare le sue regole.

Lo spettacolo invita il pubblico a interrogarsi sul significato dell’amore e della libertà, a riflettere sul peso delle convenzioni sociali e sulla capacità di ogni generazione di scegliere il proprio destino, tra il richiamo del cuore e le pressioni esterne.
Il Castello Aragonese, testimone silenzioso di secoli di storia, si erge a metafora di questa eterna lotta tra passione e ragione, offrendo uno spazio di riflessione profondo e suggestivo.

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