venerdì 22 Agosto 2025
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Crotone, Estate Sicura: controlli a tappeto e pesanti sanzioni

Nell’ambito del piano “Estate Sicura”, un’azione sinergica e coordinata tra Polizia di Stato, Capitaneria di Porto e Ispettorato Territoriale del Lavoro di Crotone ha messo in luce criticità significative nel settore dell’imprenditoria locale, con un focus particolare sulla tutela della salute pubblica, la sicurezza sul lavoro e il contrasto al lavoro sommerso.
L’azione ha superato una semplice verifica formale, configurandosi come un’indagine approfondita volta a garantire il rispetto integrale della normativa vigente e a tutelare i diritti dei lavoratori e la sicurezza dei cittadini.

Le verifiche, protrattesi per diverse ore, hanno rivelato un quadro complesso di inadempienze, con impatti potenziali sulla salute dei consumatori e sulla stabilità economica del territorio.

La violazione più grave rilevata ha riguardato la realizzazione abusiva di opere edilizie in prossimità della linea di costa, una questione che, oltre alle sanzioni pecuniarie, solleva interrogativi sulla pianificazione urbanistica e il controllo del territorio.
Il soggetto responsabile è stato denunciato, in attesa di ulteriori accertamenti che potrebbero portare a conseguenze legali più severe.

Il settore alimentare ha rappresentato un altro nodo critico.
La mancata presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) sanitaria per un deposito alimentare ha comportato una sanzione di 3.000 euro, evidenziando una lacuna nella gestione della sicurezza alimentare e nella conformità alle normative igienico-sanitarie.

Ancora più grave si è rivelata la carenza di tracciabilità per prodotti alimentari, con il sequestro di 14 kg di prodotti ittici privi di documentazione attestante la provenienza.
Questa violazione non solo mette a rischio la salute dei consumatori, ma compromette anche la trasparenza e l’integrità della filiera alimentare.

Il controllo del lavoro ha portato alla luce situazioni di irregolarità preoccupanti.
Un’attività imprenditoriale è stata sanzionata con una pesante ammenda di 6.400 euro e la sospensione dell’attività stessa, a causa del superamento della soglia del 10% di lavoratori irregolari rispetto al totale degli addetti.
Questa situazione non solo viola i diritti dei lavoratori, ma danneggia anche l’economia legale e alimenta la concorrenza sleale.
Le inadempienze in materia di sicurezza sul lavoro hanno ulteriormente aggravato il quadro.
La mancata effettuazione di visite mediche preventive e la carenza di attestati di formazione per i dipendenti costituiscono gravi violazioni che mettono a rischio l’incolumità dei lavoratori e possono esporre il datore di lavoro a responsabilità legali in caso di infortuni o malattie professionali.
Un’attenzione particolare è stata dedicata alla sicurezza dei bagnanti e alla prevenzione degli incidenti in mare.

Il controllo sull’utilizzo di natanti e moto d’acqua ha portato al sequestro di un’imbarcazione, il cui conduttore era privo della patente nautica, con conseguente sanzione amministrativa di 3.672 euro.
Questa azione sottolinea l’importanza della formazione e della certificazione per chiunque operi in mare, al fine di garantire la sicurezza di tutti.

L’operazione “Estate Sicura” si configura come un segnale forte per l’intera comunità, un monito a rispettare le regole e a operare nel rispetto della legalità, a tutela della salute pubblica, della sicurezza sul lavoro e della prosperità economica del territorio.

Le sanzioni applicate rappresentano solo la punta dell’iceberg, un invito a una riflessione più ampia sui valori di responsabilità, etica e rispetto delle normative.

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