sabato 2 Agosto 2025
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Aosta

Cervinia: Albergatori in allarme per il degrado e l’appello alla responsabilità.

La crescente percezione di un progressivo deterioramento del contesto ambientale e paesaggistico di Cervinia, particolarmente evidente agli occhi dei visitatori e dei residenti, ha portato l’Associazione Albergatori del Breuil a sollevare un campanello d’allarme.
Frutto di un confronto con la comunità locale, promosso dal Comune di Valtournenche, l’iniziativa non ha tuttavia prodotto i risultati sperati in termini di soluzioni concrete ai problemi strutturali che affliggono la rinomata località turistica.
L’associazione, in una dichiarazione pubblica, sottolinea con forza come l’immagine di una destinazione curata, efficiente e ospitale rappresenti il patrimonio immateriale più prezioso per un territorio che vive di turismo.

A distanza di un anno da un evento naturale devastante come l’alluvione, la persistenza di condizioni di degrado nelle vie cittadine e lungo le sponde del torrente Marmore appare inaccettabile.
Si comprende la complessità e i tempi dilatati necessari per la realizzazione di infrastrutture e interventi di ampio respiro, promessi da amministrazioni di diversa epoca, ma la gestione ordinaria e imprescindibile della manutenzione urbana non può essere relegata in secondo piano o sacrificata sull’altare della pianificazione complessa.
Il cuore del messaggio è un appello alla responsabilità collettiva: Breuil Cervinia, in virtù della sua centralità e del suo ruolo propulsore, esercita un’influenza determinante sull’intera Valle del Marmore.

Pertanto, è imperativo superare dinamiche campanilistiche e rivalità localistiche tra Valtournenche e la sua frazione, che rischiano di compromettere la vitalità economica e la reputazione di tutto il territorio.

L’auspicio è che si sviluppi una visione d’insieme, capace di anteporre l’interesse comune alla logica della competizione sterile, promuovendo una sinergia che valorizzi le peculiarità di ogni area e garantisca uno sviluppo sostenibile e condiviso.
La resilienza di un territorio si misura non solo dalla capacità di ricostruire ciò che è stato distrutto, ma anche dalla volontà di preservare e migliorare la qualità della vita per tutti i suoi abitanti e visitatori.

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