sabato 2 Agosto 2025
26.9 C
Perugia

L’Aquila e Assisi sigillano un Patto di Amicizia e Perdono

Sabato 2 agosto, un atto solenne suggellerà un legame profondo tra L’Aquila e Assisi: un “Patto di Amicizia” che trascende la semplice formalità, incarnando una condivisione spirituale e storica di primaria importanza.
La cerimonia, prevista per le ore 11.30 nella suggestiva Basilica della Porziuncola, in provincia di Perugia, sarà presieduta dall’arcivescovo dell’Aquila, monsignor Antonio D’Angelo, e vedrà la partecipazione di rappresentanti delle due comunità, unite da un filo conduttore di perdono e misericordia.

Il cuore di questo Patto risiede nella simbiosi tra i Santuari della Misericordia di L’Aquila e Assisi: la Basilica di Collemaggio e la Porziuncola stessa.
Questi luoghi, custodi di memorie secolari, sono testimoni di due eventi giubilari che hanno profondamente segnato la storia della Chiesa.
A Collemaggio, San Celestino V, il Papa penitente la cui tomba riposa nella stessa basilica, concesse l’indulgenza della Perdonanza, un atto di profonda clemenza che aprì le porte alla remissione dei peccati per innumerevoli fedeli.

Allo stesso modo, nella Porziuncola, San Francesco d’Assisi, visionario e apostolo dell’amore universale, ebbe la straordinaria esperienza del Cristo luminoso, che gli ispirò la richiesta di un perdono ampio e generoso per l’umanità intera.
La firma del Patto sarà affidata a due figure chiave: l’arcivescovo dell’Aquila e fra Massimo Travascio, Custode della Porziuncola.

Questo gesto non è un mero atto burocratico, ma un impegno reciproco a coltivare i valori di umiltà, penitenza e riconciliazione, ereditati dai loro santi padroni.
Monsignor D’Angelo ha espresso la profonda gioia per questo legame, sottolineando come il tema del Perdono unisca le due città, un tema esplicitamente richiamato da Papa Francesco nella Bolla di indizione del Giubileo ‘Spes non confudit’.

Il Pontefice, con sguardo acuto, ha riconosciuto la Perdonanza celestiniana e il Perdono di Assisi come pietre miliari della misericordia divina, anticipatrici del primo Giubileo cristiano del 1300.

Questo riconoscimento sottolinea la rilevanza universale di questi eventi, che trascendono i confini geografici e temporali, continuando a ispirare la ricerca del perdono e della redenzione nel cuore di ogni credente.

L’auspicio dell’arcivescovo è che queste due basiliche, Collemaggio e Porziuncola, diventino sempre più luoghi di incontro con la tenerezza dell’amore misericordioso di Dio, un amore che abbraccia ogni essere umano, offrendo speranza e consolazione in un mondo spesso segnato dalla sofferenza e dalla divisione.

Il Patto di Amicizia rappresenta quindi un invito a riscoprire le radici spirituali che nutrono la fede cristiana, a custodire il tesoro della misericordia e a testimoniare, con le azioni e le parole, il messaggio di perdono e di pace che ha illuminato la storia dell’umanità.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -