Durante una visita a Perugia, presso la stazione ferroviaria di Fontivegge, il Sottosegretario al Ministero dell’Interno, Emanuele Prisco, ha voluto esprimere la sua personale gratitudine al personale delle Forze dell’Ordine – Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza – impegnato nei servizi straordinari di controllo all’interno della Zona a Vigilanza Rafforzata, una misura strategica volta a riqualificare aree urbane sensibili e a restituire sicurezza ai cittadini.
L’iniziativa, parte di un tour che coinvolge diverse città italiane, testimonia l’impegno concreto del Governo nel rafforzare la presenza dello Stato sul territorio, contrastando il degrado e promuovendo una cultura della legalità.
La Zona a Vigilanza Rafforzata rappresenta un approccio innovativo alla sicurezza urbana, che integra l’azione repressiva con interventi di prevenzione e riqualificazione sociale.
I dati relativi alla Zona a Vigilanza Rafforzata, attiva dal 16 giugno al 30 luglio, rivelano un’intensa attività di controllo: 512 operatori, supportati da 60 unità della Polizia Municipale, hanno effettuato 1.981 identificazioni, di cui 938 riguardanti stranieri.
Sono stati controllati 949 veicoli, con conseguenti 23 denunce, 10 ordini di allontanamento e l’espulsione di un cittadino extracomunitario ritenuto pericoloso.
Le segnalazioni per uso di sostanze stupefacenti contribuiscono a delineare un quadro di impegno mirato alla tutela della salute pubblica.
Il risultato più significativo è l’effettivo calo della criminalità del 23%, un dato che confermato anche dal Viminale, sottolinea l’efficacia della strategia adottata.
Questo successo è frutto di un cambio di paradigma nella politica di sicurezza nazionale, promosso dal Governo Meloni e sostenuto da un quadro normativo più efficace che offre agli operatori strumenti più robusti per contrastare la criminalità organizzata e i fenomeni di devianza.
Il Sottosegretario ha inoltre evidenziato la necessità di un approccio integrato che vada oltre la mera repressione, includendo interventi di contrasto alle dipendenze e un’azione decisa contro la percezione di insicurezza, spesso alimentata da situazioni di degrado urbano.
In questo senso, si conferma l’impegno del Governo in collaborazione con gli enti locali per il controllo degli immobili abbandonati, il rafforzamento della regolamentazione dei locali a rischio e il consolidamento dei programmi di riqualificazione urbana e sociale.
L’efficacia di queste misure sarà valutata al termine del periodo di riferimento, con l’obiettivo di affinare ulteriormente la strategia e garantire un servizio sempre più efficiente e mirato alle esigenze dei cittadini.
La presenza capillare e la dedizione degli uomini e delle donne in divisa rimangono un punto fermo, un baluardo di sicurezza a cui la comunità può sempre fare riferimento, perché l’istituzione ha il dovere di rispondere con tempestività e concretezza a ogni richiesta di aiuto.
Il rapporto tra cittadini e istituzioni si fonda sulla fiducia reciproca e sulla consapevolezza che la sicurezza è un bene comune da tutelare con determinazione.