mercoledì 10 Settembre 2025
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Comune di L'Aquila

Marelli, svolta a Sulmona: rischio delocalizzazione scongiurato?

La complessa situazione industriale di Marelli in Italia è stata al centro di un acceso confronto tra la direzione aziendale, la Regione Abruzzo, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, i sindacati nazionali e territoriali, e le rappresentanze di Confindustria Abruzzo.

L’incontro, svolto in videoconferenza, ha riguardato principalmente il futuro della produzione di bracci oscillanti destinati al Ducato Messico, un nodo cruciale che rischiava di comportare una delocalizzazione in India e conseguenti ripercussioni occupazionali nello stabilimento di Sulmona.
L’assessore regionale alle Attività produttive e al Lavoro, Tiziana Magnacca, ha reso noto un segnale incoraggiante: l’azienda sembra intenzionata a mantenere la produzione a Sulmona, un’inversione di rotta che potrebbe mitigare significativamente l’impatto sociale ed economico della ristrutturazione in corso.
Questo scenario positivo consentirebbe di ridurre il numero di esuberi previsti, abbattendo il bacino da 36 a soli 18 lavoratori.

La Regione Abruzzo ha espresso, con forza, il proprio impegno a tutelare la continuità industriale e l’occupazione nello stabilimento di Sulmona, una posizione condivisa e ribadita durante il tavolo regionale automotive dedicato a Stellantis.
In questa occasione, si è sollecitata formalmente Marelli a concretizzare gli investimenti previsti dal piano di “supply chain transformation”, pari a 6 miliardi di euro, destinati a sostenere l’innovazione e la competitività del settore automotive nazionale.

Il focus è stato posto sulla necessità di allocare risorse significative per il rafforzamento della filiera italiana e la modernizzazione degli impianti produttivi.
L’incontro ha anche fornito un’occasione per il Ministero delle Imprese e del Made in Italy di aggiornare le parti presenti sulla situazione generale del settore, sottolineando l’importanza strategica di Marelli per l’economia italiana e l’esigenza di trovare soluzioni sostenibili che preservino il know-how industriale e l’occupazione.
Per favorire un’analisi più approfondita e permettere a Marelli di valutare con attenzione le richieste formulate, il Ministero ha programmato un ulteriore incontro per il 1° ottobre, durante il quale si prevede di affrontare aspetti più specifici e di definire un piano d’azione condiviso.
L’obiettivo primario resta la salvaguardia del tessuto industriale abruzzese e la creazione di un futuro solido per il settore automotive italiano.

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