Nel cuore delle Vette Feltrine, un’esperienza che ha messo a dura prova la resilienza di un giovane escursionista lituano, ventenne, si è conclusa con un inaspettato salvataggio, un memento di rispetto per la montagna e l’importanza di seguire scrupolosamente i sentieri segnalati.
La vicenda, protrattasi nel pomeriggio, ha visto il giovane allontanarsi dal tracciato previsto, addentrandosi in un territorio alpino di notevole complessità orografica, dove la densità della vegetazione e la conformazione rocciosa rendono l’orientamento particolarmente difficile.
La richiesta di soccorso, lanciata attorno alle 17:30 tramite il numero di emergenza 112, ha immediatamente attivato le procedure del Servizio di Soccorso Alpino.
La difficoltà della zona, caratterizzata da pendenze accentuate e dalla scarsa visibilità dovuta alla luce calante, ha reso necessario l’intervento di un team specializzato composto da otto soccorritori, esperti nelle tecniche di progressione su terreni impervi e nella gestione di situazioni di emergenza in ambiente alpino.
La squadra, partendo dalla località di Vederna, ha intrapreso una impegnativa risalita del versante montuoso, affrontando dislivelli significativi e superando ostacoli naturali.
Dopo quasi due ore di cammino, i soccorritori sono riusciti a localizzare l’escursionista, in stato di esaurimento fisico e privo della capacità di proseguire autonomamente, in una zona denominata Buse del Piadoch.
Fortunatamente, il giovane non riportava lesioni fisiche apparenti, ma la sua condizione di spossatezza richiedeva un intervento rapido per evitare ulteriori complicazioni.
Considerata la complessità del terreno e la necessità di garantire la sicurezza dell’uomo, è stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso, un mezzo aereo specializzato in operazioni di soccorso in alta quota.
L’elicottero, in grado di operare in spazi ristretti, ha permesso il rapido trasferimento dell’escursionista e dei soccorritori in una zona di sicurezza, ponendo fine a un’esperienza che, pur fortunatamente risolta con un lieto fine, rappresenta un monito importante per tutti gli appassionati di montagna: la prudenza, la preparazione e il rispetto delle regole sono elementi imprescindibili per godere della bellezza delle vette senza mettere a rischio la propria incolumità e quella degli altri.
L’episodio sottolinea, inoltre, l’efficienza e la professionalità del Servizio di Soccorso Alpino, sempre pronto a intervenire in situazioni di emergenza, garantendo la sicurezza dei fruitori della montagna.