L’urgenza di un cambio di paradigma nella politica regionale, con la centralità del benessere psicologico come priorità assoluta, è stata al centro dell’iniziativa promossa dalle consigliere regionali del Movimento 5 Stelle, Alessia Araneo e Viviani Verri, in una conferenza stampa a Potenza.
La proposta di legge presentata mira a istituire un servizio di psicologia di base, un intervento strutturale volto a rispondere a una crescente domanda sociale e a colmare lacune significative nel sistema di cura esistente.
La riflessione, come sottolineata dalla consigliera Verri, si fonda sulla constatazione di un disagio psicologico diffuso, che trascende le fasce d’età e colpisce l’intera comunità lucana.
Non si tratta di un fenomeno marginale, ma di una condizione spesso relegata ai margini dell’attenzione pubblica e del sistema sanitario, nonostante il suo impatto profondo sulla qualità della vita e sulla salute generale.
Il modello proposto integra la psicologia di base all’interno delle Aziende Sanitarie Locali, attraverso la creazione di specifiche unità operative, con un focus sull’integrazione con la medicina territoriale e le Case della Salute, riflettendo l’evoluzione del sistema sanitario verso un approccio più olistico e orientato al territorio.
La consigliera Araneo, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha evidenziato la volontà politica di concentrare l’azione sulla protezione delle persone più vulnerabili, quelle spesso invisibili e marginalizzate.
Il disagio psicologico e psichiatrico, in questa prospettiva, emerge come un problema “sommerso”, alimentato da una combinazione di fattori sociali, economici e culturali, che la recente pandemia ha esacerbato in modo significativo, soprattutto tra i giovani.
La proposta di legge si configura quindi come uno strumento di prevenzione primaria, volto a intercettare precocemente i segnali di sofferenza, a evitare l’aggravarsi delle condizioni e a promuovere un intervento tempestivo.
Il servizio di psicologia di base, come concepito, non sarà un mero presidio di cura, ma un punto di riferimento per la comunità, accessibile direttamente attraverso le strutture territoriali.
L’obiettivo è creare un ambiente di ascolto e accoglienza, in grado di contrastare lo stigma e la solitudine che spesso accompagnano le persone che vivono esperienze di disagio psicologico.
La necessità di una presa in carico più efficace e personalizzata emerge come un elemento cruciale per garantire un percorso di cura adeguato, in grado di valorizzare il potenziale individuale e di favorire l’inclusione sociale.
La legge mira a costruire un sistema che promuova non solo il benessere individuale, ma anche la resilienza della comunità lucana, affruntando le sfide del presente e del futuro con una rinnovata consapevolezza del ruolo centrale della salute mentale.
L’iniziativa rappresenta un investimento strategico per il futuro della Basilicata, volto a costruire una società più equa, inclusiva e attenta alle esigenze di ogni cittadino.