sabato 2 Agosto 2025
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Lago Pantano: l’agonia continua, speranze di svolta a settembre.

L’agonia dell’Oasi Wwf e Riserva Naturale Regionale del Lago Pantano, un gioiello naturalistico cruciale per l’identità ecologica e culturale della Basilicata, continua a rappresentare una ferita aperta per la comunità di Pignola e per l’intera regione.

L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Antonio De Luca, ribadisce con urgenza la necessità di un intervento risolutivo, sollecitando con forza gli enti competenti a superare un blocco burocratico che ormai si protrae da troppo tempo, dal 2021.
La situazione, lungi dall’essere una semplice questione amministrativa, incide profondamente sul tessuto sociale ed economico del territorio.

Il Lago Pantano, un ecosistema di rara importanza per la biodiversità locale, con la sua chiusura ha perso non solo il flusso di visitatori e le opportunità di sviluppo legate al turismo naturalistico, ma anche la sua stessa vitalità, con ripercussioni negative sulla fauna e sulla flora che lo abitano.
L’assenza di una gestione attiva, e la conseguente mancanza di manutenzione, stanno accelerando un processo di degrado che rischia di compromettere in modo irreversibile il patrimonio naturale.
Il consigliere regionale Piero Lacorazza, che ha seguito la vicenda con un impegno costante e proattivo attraverso interrogazioni parlamentari, indagini commissionate e pressioni istituzionali, ha evidenziato come il nodo cruciale sia ora rappresentato dall’attesa del parere dell’Autorità di Vigilanza.

Questo atto, tecnicamente essenziale, è il preludio all’avvio dell’avviso pubblico da parte di Apibas e all’esercizio formale del diritto di prelazione da parte della Regione Basilicata.
La speranza è che, con un’accelerazione di questo passaggio cruciale, si possa giungere alla conclusione definitiva della procedura entro il mese di settembre, ponendo fine a un’attesa estenuante.

Il sindaco De Luca sottolinea che la fase delle promesse e delle attese è ormai conclusa.

Esistono atti ufficiali, documentati e tracciati, che confermano l’intenzione della Regione di acquisire l’area e l’autorizzazione del Comitato di Sorveglianza alla cessione.

Si tratta di segnali concreti che dimostrano la volontà di avviare una nuova fase di gestione del Lago Pantano.
L’amministrazione comunale di Pignola, avendo esaurito il suo ruolo di mediatore e promotore, si riserva di monitorare con la massima attenzione l’evoluzione dei lavori e di segnalare eventuali criticità, nel pieno rispetto del proprio ruolo di garante del bene comune.
La riqualificazione dell’Oasi non è solo un investimento in infrastrutture, ma un imperativo etico per la salvaguardia del paesaggio, della storia e della resilienza della comunità lucana.

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