La recente riunione presso la Prefettura di Napoli, conseguente alla nostra denuncia formale riguardante la profonda crisi che affligge il servizio taxi, ha evidenziato non solo la persistenza delle criticità, ma anche un allarmante divario tra l’urgenza delle problematiche e la risposta delle istituzioni.
Il traffico incontrollato, l’inefficiente gestione della viabilità portuale, le pratiche abusive e le illegalità diffuse continuano a paralizzare il servizio, compromettendo la sussistenza degli operatori e la qualità del servizio offerto alla collettività.
L’assenza ingiustificata dell’Assessore Cosenza, delegato dell’Amministrazione Comunale, durante l’incontro con i rappresentanti della Prefettura costituisce un atto di profonda irrispettosità, non solo nei confronti dell’istituzione prefettizia e del Prefetto stesso, ma anche verso la categoria taxi e, più in generale, verso i cittadini.
Questo comportamento, lungi dall’essere un episodio isolato, testimonia una marcata disattenzione – per usare un eufemismo – da parte dell’amministrazione nei confronti delle esigenze del settore.
Le precedenti sollecitazioni, le proposte avanzate, le istanze reiterate sembrano cadere nel vuoto, generando frustrazione e disillusione tra gli operatori.
La problematica del traffico rimane l’elemento centrale di questa emergenza.
Oltre a generare disagi operativi che impediscono una regolare erogazione del servizio, il congestionamento veicolare ha un impatto devastante sulla qualità dell’aria, esponendo a rischi per la salute operatori e cittadini.
La riduzione della domanda, a causa della difficoltà di movimento, si traduce in perdite economiche significative, in un periodo che, al contrario, dovrebbe essere caratterizzato da un incremento delle entrate.
La situazione attuale, gravemente compromessa da una gestione inefficiente e da un’assenza di volontà politica da parte del Comune, richiede un intervento urgente e risolutivo.
Ritenendo che l’inerzia delle autorità comunali costituisca una grave inadempienza ai propri doveri, si renderà necessario richiedere al Prefetto l’attivazione di misure straordinarie, quali il commissariamento delle funzioni amministrative disattese in materia di mobilità e trasporto pubblico non di linea.
Tale provvedimento, pur rappresentando una soluzione drastica, appare ormai l’unica via percorribile per garantire il rispetto della legalità, la tutela della salute pubblica e il ripristino di un servizio taxi efficiente e sostenibile per la città di Napoli.
L’obiettivo è quello di sollecitare un cambiamento radicale di approccio, orientato alla risoluzione delle criticità e alla valorizzazione del ruolo del servizio taxi all’interno del sistema di mobilità urbana.