sabato 2 Agosto 2025
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Piemonte, via libera a misure alternative al blocco diesel Euro 5

La Regione Piemonte sta riconsiderando il suo approccio alla gestione della qualità dell’aria, focalizzandosi su un percorso che eviti la restrizione generalizzata della circolazione dei veicoli diesel Euro 5, previsti in precedenza.
L’annuncio, rilasciato dal Presidente Alberto Cirio, segna un cambio di strategia volto a conciliare l’imperativo ambientale con le esigenze di mobilità dei cittadini.

La normativa vigente, in fase di revisione, prevedeva un blocco dei diesel Euro 5 a partire dal 2026, applicabile alle città con una popolazione superiore a 100.000 abitanti (Torino e Novara nel caso piemontese).
Tuttavia, la Regione intende sfruttare un’opzione normativa che consente di evitare tali limitazioni, a patto di implementare misure alternative efficaci per il miglioramento della qualità dell’aria, che dimostrino la fattibilità di raggiungere gli obiettivi stabiliti senza ricorrere alla restrizione della circolazione.
Per raggiungere questo scopo, è stata istituita una task force multidisciplinare, composta da tecnici specializzati, esperti del settore e rappresentanti istituzionali, affiancata dal supporto scientifico dell’ARPA Piemonte.

L’obiettivo primario è la revisione del Piano Qualità dell’Aria, individuando interventi innovativi e mirati.
Questi interventi non si limiteranno a compensare l’assenza del blocco dei diesel, ma mireranno a un miglioramento strutturale e sostenibile della qualità dell’aria, prendendo in considerazione le specificità territoriali e le fonti di inquinamento locali.
La task force dovrà valutare un ventaglio di possibili azioni, che potrebbero includere incentivi per l’adozione di veicoli a basse emissioni, il potenziamento del trasporto pubblico locale, la promozione di infrastrutture ciclabili e pedonali, l’ottimizzazione della gestione del traffico e l’adozione di tecnologie innovative per il monitoraggio e la riduzione dell’inquinamento atmosferico.
Parallelamente, verranno rafforzate le misure di incentivazione all’uso del trasporto pubblico, come la Tessera dello Studente, che offre vantaggi economici a oltre 107.000 studenti universitari under 26 nelle aree urbane, contribuendo a ridurre il carico di inquinamento nelle zone più critiche.
Questa iniziativa, unitamente ad altre misure di mobilità sostenibile, testimonia l’impegno della Regione Piemonte nel trovare soluzioni equilibrate che tutelino l’ambiente senza compromettere il diritto alla mobilità dei cittadini, promuovendo una transizione verso un sistema di trasporto più efficiente e rispettoso dell’ambiente.
Il percorso intrapreso mira a un approccio olistico, che consideri la qualità dell’aria come parte integrante di un più ampio progetto di sviluppo sostenibile per il territorio piemontese.

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