domenica 3 Agosto 2025
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Intelligenza Artificiale e Sicurezza: Nuove Frontiere all’Università d’Estate

In un’epoca segnata da una crescente frammentazione geopolitica e dall’emergere di sfide sistemiche, l’intelligenza artificiale non solo trasforma radicalmente il panorama della sicurezza, ma impone una profonda revisione delle competenze necessarie per la comprensione e la gestione di tali trasformazioni.
In questo contesto dinamico e complesso, la V edizione dell’Università d’Estate sull’Intelligence, promossa dalla Società Italiana di Intelligence (Socint) in collaborazione con l’editore Rubbettino e sotto il patrocinio dell’Università della Calabria, si terrà a Soveria Mannelli (Catanzaro) dal 4 al 6 settembre 2025.

L’edizione 2025, dal titolo evocativo “Tutto scorre più in fretta”, si propone di indagare le nuove frontiere dell’intelligence in un mondo in perenne movimento.
L’evento, che si configura come un punto di incontro cruciale per esperti, ricercatori, rappresentanti istituzionali e protagonisti dell’industria, affronterà le implicazioni di minacce ibride, la rivoluzione dell’intelligenza artificiale e la crescente importanza della cybersicurezza.
Particolare attenzione sarà dedicata al ruolo dell’Italia, non solo come attore regionale, ma come nodo strategico in un sistema globale interconnesso, e alla formazione di una nuova generazione di analisti e specialisti in grado di navigare la complessità del presente e del futuro.
Secondo Mario Caligiuri, presidente di Socint, l’intelligence non può essere relegata a una mera questione di sicurezza nazionale.

Essa è un’area di sapere multidisciplinare che intreccia elementi di giurisprudenza, storia, sociologia, psicologia, scienze dell’educazione, economia e management.
L’intelligence, intesa come studio sistematico del comportamento umano e delle dinamiche sociali, si configura come una vera e propria scienza dell’uomo, capace di fornire un approccio pedagogico innovativo per contrastare la disinformazione dilagante.
In un’era sovraccarica di dati e informazioni, spesso manipolate o falsificate, l’abilità di discernere la verità dalla menzogna, di analizzare criticamente le fonti e di interpretare correttamente le informazioni diventa essenziale per la sicurezza nazionale, la resilienza delle istituzioni e la capacità dei cittadini di prendere decisioni informate.
L’intelligenza, in questa visione, si rivela uno strumento indispensabile per costruire una società più consapevole e resistente alle manipolazioni.
Il programma dell’Università d’Estate vedrà la partecipazione di illustri relatori, tra cui Lorenzo Guerini, Presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza nazionale (Copasir), Bruno Frattasi, Direttore Generale dell’Agenzia nazionale per la cybersicurezza (ACN), Stefano Mannino, Presidente del Centro Alti Studi Difesa (CASD), Florindo Rubbettino, Luigi Fiorentino, Capo Dipartimento Informazione ed Editoria della Presidenza del Consiglio, e Giuseppe Cossiga, Presidente della Federazione delle aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza (AIAD).
Il dibattito si prefigge di stimolare una riflessione approfondita sulle sfide e le opportunità che caratterizzano il nuovo scenario dell’intelligence, contribuendo a formare figure professionali competenti e consapevoli, capaci di affrontare le complessità del futuro.

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