25 maggio 2024 – 12:47
Le Alpi si rivelano sempre più un territorio green, orientato alla sostenibilità e all’innovazione. Questo è dimostrato dall’impulso del 2024 delle bandiere verdi, il prestigioso riconoscimento conferito da Legambiente ogni anno all’arco alpino, che quest’anno ha raggiunto la quota di 23 bandiere, registrando un aumento del 15,7% rispetto al 2023 (quando erano 19). Questi vessilli green sono il simbolo di comunità, territori, cittadini, associazioni e amministrazioni che puntano sulla sostenibilità e sull’innovazione per garantire un futuro migliore alle zone montane, minacciate dalla crisi climatica e dallo spopolamento.Il Piemonte si conferma per il sesto anno consecutivo come leader indiscusso delle buone pratiche con ben 5 bandiere green, seguito da Valle D’Aosta, Lombardia e Veneto con 4 bandiere ciascuna, Friuli Venezia Giulia con 3 bandiere e poi Trentino, Alto Adige e Liguria ognuno con una bandiera.”Con il summit nazionale delle bandiere verdi – afferma Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – vogliamo mettere in luce le molte esperienze virtuose provenienti dall’arco alpino, frutto di un cambiamento sociale e culturale sia nelle aree interne del Paese che attraggono sempre più giovani desiderosi di cambiare vita. Una delle principali sfide attuali riguarda il ripopolamento di queste zone montane attraverso un turismo e uno stile di vita improntati alla sostenibilità innovativa ma anche all’inclusione sociale. Per affrontare questa sfida in modo efficace sulle Alpi come sugli Appennini è essenziale non abbandonare le comunità montane a se stesse. Per questo chiediamo al governo Meloni un maggiore sostegno economico per aiutare giovani imprenditori e aziende a ripristinare i servizi pubblici fondamentali oggi carenti in queste zone”.”Una volta ancora – commenta Vanda Bonardo, responsabile nazionale delle Alpi per Legambiente – le aree montane dimostrano di essere all’avanguardia nel prevedere i cambiamenti futuri rispetto ad altre realtà territoriali, implementando azioni concrete di mitigazione e adattamento ai mutamenti climatici. Il conteggio di ben 23 bandiere verdi censite in crescita ne è una testimonianza tangibile. Le storie raccontate dalle Alpi delineano una terza via che va oltre l’estremizzazione tra la museificazione della montagna e l’aggressività dell’industria turistica”.
