martedì 5 Agosto 2025
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Coppa America femminile: Brasile campione ai rigori, Marta protagonista

La conclusione della Coppa America femminile, appena conclusasi, ha offerto un dramma sportivo degno delle più grandi narrazioni calcistiche.
La contesa tra Brasile e Colombia, disputata nell’imponente cornice di Quito, a un’altitudine impegnativa di 2800 metri, si è risolta con una sessione di calci di rigore, siglando una vittoria per il Brasile con il punteggio di 9-8 dopo che le squadre avevano terminato i tempi supplementari sul risultato di 4-4.
La partita è stata un crogiolo di emozioni, un duello di resilienza e talento che ha messo a dura prova le forze fisiche e mentali delle giocatrici.
Il Brasile, inizialmente in difficoltà, si è trovato sotto di un gol, 3-2, fino al palpitante quinto minuto di recupero del secondo tempo.
In un istante carico di tensione, Marta Vieira da Silva, leggendaria capitana brasiliana entrata in campo nel corso della ripresa, ha orchestrato un colpo di genio.

Da una posizione defilata, con un tiro potente e preciso, ha insaccato una rete spettacolare – un vero “golaço” – scatenando l’entusiasmo dei tifosi brasiliani e forzando l’estensione del match nei tempi supplementari.
La performance di Marta, vera icona del calcio mondiale, non si è esaurita lì.

Al 14′ dei tempi supplementari, la sua abilità e visione di gioco si sono manifestate nuovamente, con una rete che ha portato il Brasile in vantaggio per 4-3.

Tuttavia, la Colombia, animata da una ferrea determinazione, ha risposto con un gol su punizione realizzato da Leicy Santos, riportando la parità e conducendo l’incontro inevitabilmente alla lotteria dei rigori.

La tensione era palpabile mentre le giocatrici si presentavano sul dischetto.

Marta, pur mancando il suo tiro, non ha smesso di sostenere la sua squadra.
Il Brasile, con una freddezza e precisione ammirevoli, ha convertito cinque rigori contro i quattro della Colombia, conquistando così la Coppa America.

Per Marta, questo trionfo rappresenta un ulteriore capitolo nella sua straordinaria carriera, aggiungendo un quarto titolo continentale al suo palmarès.
Un successo che non solo celebra l’abilità di una singola atleta, ma anche la forza, la passione e la resilienza di un’intera nazione.
La partita è stata un esempio di come il calcio, al di là dei risultati, possa incarnare valori di coraggio, perseveranza e spirito di squadra, un vero spettacolo di sportività e competizione di alto livello.

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