A quattro giorni dalle imminenti elezioni nazionali in Sudafrica, il clima politico è teso e carico di incertezza. Dopo tre decenni dall’avvento della democrazia e la fine dell’apartheid sotto la guida di Nelson Mandela, il paese si prepara a un’importante sfida elettorale. Secondo recenti sondaggi condotti dalla Social Research Foundation (Srf), l’African National Congress (Anc), partito al potere da lungo tempo, sembra perdere consensi, mentre la Democratic Alliance (Da), principale forza di opposizione, e il nuovo partito guidato dall’ex presidente Jacob Zuma, uMkhonto weSizwe (Mk), stanno guadagnando terreno a livello nazionale.Il sostegno per il Da sembra diffondersi su scala nazionale, mentre l’Mk di Zuma sta raccogliendo consensi soprattutto nella provincia natale del leader, KwaZulu Natal. Qui l’elettorato mostra una propensione a sostenere un partito che difenda i diritti degli Zulu, la cui etnia include anche Zuma stesso, insieme al loro re Misuzulu kaZwlethini e alla terra considerata parte del loro regno. I sondaggi più recenti della Srf indicano un’affluenza prevista alle urne del 60%, con l’Anc al 40,8% dei consensi, il Da al 27,2% e l’Mk al 13,3%. Va sottolineato che uno degli elementi chiave del programma dell’Mk è l’abolizione dello stato di diritto.Con ben 52 simboli sulla scheda elettorale e l’incertezza che pervade l’aria a pochi giorni dal voto, le prospettive per il futuro politico del Sudafrica appaiono estremamente incerte.
Elezioni in Sudafrica: tensione e incertezza a quattro giorni dal voto
Date: