Livorno vibra sotto il segno di “Effetto Venezia”, l’appuntamento estivo che celebra quest’anno il suo quarantennale con un’edizione particolarmente effervescente.
Migliaia di spettatori hanno affollato le location dedicate, testimoniando il successo e l’evoluzione di una manifestazione nata per celebrare il cuore storico della città, il quartiere “Venezia” appunto, e che oggi si configura come un vero e proprio motore culturale e turistico.
L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luca Salvetti e curata dalla direzione artistica di Grazia Di Michele, ha superato le aspettative, consolidando il suo ruolo di vetrina per talenti consolidati e nuove promesse.
Il programma, ricco e variegato, abbraccia generi e stili diversi, offrendo un panorama ampio e stimolante per un pubblico eterogeneo.
Un cambiamento di programma, dovuto a circostanze impreviste, ha modificato la serata di ieri.
L’inclusione di Antonella Ruggiero, prevista nel cartellone, è stata resa impossibile per motivi di salute.
La direzione artistica, con un gesto di pronta risposta, ha optato per una serata dedicata all’autore, un omaggio alla capacità di adattamento e all’improvvisazione creativa.
Grazia Di Michele, con il suo consueto carisma, ha aperto la serata, accogliendo il pubblico e introducendo il format rinnovato.
A seguire, Pierdavide Carone ha offerto una performance intensa e coinvolgente, lasciando poi il palco a Mariella Nava, protagonista di “Note di donna”.
Quest’ultima esibizione si inserisce nel filone distintivo della kermesse: un’attenzione particolare e un riconoscimento esplicito del valore inestimabile della creatività femminile, un elemento chiave per comprendere l’identità e l’evoluzione di “Effetto Venezia”.
La scelta di artiste di spessore come Ruggiero, Carone e Nava sottolinea l’impegno della direzione artistica verso una programmazione inclusiva e rappresentativa, capace di ispirare e valorizzare le voci femminili nel panorama musicale italiano.
