Un tragico incidente ha scosso la comunità di Buddusò, nel nord Sardegna, dove un quarantunenne, impiegato in un’officina meccanica mobile specializzata nella manutenzione di veicoli commerciali, ha subito gravi lesioni a seguito del crollo di un pneumatico di un autocarro.
L’evento, verificatosi durante le operazioni di movimentazione e manipolazione dei pneumatici, ha causato al lavoratore un violento trauma cranico, immediatamente riconosciuto come critico dal personale medico del 118.
La rapidità di intervento è stata cruciale.
La gravità delle lesioni, che rendevano impossibile il trasporto via terra, ha reso necessario l’impiego dell’elisoccorso, che ha trasferito il ferito presso l’ospedale di Sassari per ulteriori accertamenti e cure specialistiche.
Le sue condizioni, al momento, rimangono serie e richiedono un monitoraggio costante.
L’episodio solleva interrogativi importanti sulla sicurezza del lavoro in contesti professionali quali le officine meccaniche, dove la movimentazione di componenti pesanti e voluminosi come pneumatici di grandi dimensioni comporta rischi intrinseci.
La dinamica precisa dell’incidente è attualmente oggetto di indagine da parte delle autorità competenti.
I Carabinieri della locale stazione stanno conducendo le indagini necessarie per ricostruire l’accaduto e determinarne le cause, collaborando con lo Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro) per valutare la conformità delle procedure operative e l’adeguatezza delle misure di sicurezza implementate nell’officina.
Oltre alla sfera immediatamente investigativa, l’incidente rappresenta un monito sulla necessità di una costante e rigorosa applicazione delle normative in materia di sicurezza, con particolare attenzione alla formazione del personale, alla manutenzione delle attrezzature e all’adozione di protocolli operativi che minimizzino i rischi.
Si pone l’attenzione sulla valutazione del rischio specifico legato alla movimentazione dei pneumatici, considerando fattori come il peso, le dimensioni, la stabilità e la potenziale energia cinetica in caso di crollo improvviso.
La prevenzione, attraverso una combinazione di formazione continua, utilizzo di dispositivi di protezione individuale adeguati e revisione delle procedure di lavoro, si configura come l’arma più efficace per evitare che simili tragedie si ripetano, tutelando la vita e l’integrità fisica dei lavoratori.
La comunità locale esprime vicinanza al lavoratore e alla sua famiglia, augurando una pronta guarigione.