giovedì 7 Agosto 2025
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Fiorentina, un debutto amaro: primi segnali e mercato al lavoro

La Fiorentina esordisce con una sconfitta in amichevole sul campo del Leicester City, un battesimo di pre-campionato che, al di là del risultato, offre spunti di riflessione e chiaramente definisce le priorità per l’imminente stagione.
Il punteggio di 2-0, maturato nel primo tempo, non riflette necessariamente una netta superiorità dei padroni di casa, ma piuttosto una squadra inglese più affilata nelle finalizzazioni e una Fiorentina, guidata da Stefano Pioli, impegnata in una fase di profondo rodaggio tattico.
La scelta di Pioli di presentare una formazione ibrida, incentrata su un mix di giovani emergenti, volti nuovi come il difensore Viti, e giocatori con un futuro incerto – come Beltran, la cui presenza sul campo alimenta voci di una possibile cessione – testimonia un approccio pragmatico alla preparazione atletica e tecnica.

L’obiettivo primario, in questa fase, non è la vittoria a tutti i costi, ma la sperimentazione di schemi di gioco, la valutazione delle risorse umane a disposizione e l’integrazione graduale dei nuovi acquisti.

La ripresa del secondo tempo, con una massiccia rivoluzione tattica – nove cambi simultanei, mantenendo De Gea a riposo – suggerisce una volontà di dare spazio a tutti i giocatori, garantendo a ciascuno la possibilità di esprimersi e contribuire al progetto tecnico.
L’inserimento di attaccanti di peso come Kean, supportato da Dzeko e Gudmundsson, evidenzia la volontà di aumentare la pericolosità offensiva, ma non è sufficiente a scuotere una difesa inglese ben organizzata e concentrata.

La tournée inglese prosegue con due impegni cruciali: un confronto con il Nottingham Forest e, soprattutto, un test di prestigio contro il Manchester United all’Old Trafford, un palcoscenico che metterà alla prova la resilienza e la capacità di adattamento della squadra viola.

Queste sfide rappresentano un’opportunità unica per affinare la strategia di gioco, testare la solidità difensiva e prepararsi al meglio all’inizio del campionato.

Parallelamente agli impegni agonistici, il fronte mercato resta animato.
L’imminente arrivo del centrocampista Sohm, proveniente dal Parma, segna un passo significativo nella costruzione della rosa.
L’operazione, che prevede un investimento di 12 milioni più 3 di bonus, sottolinea l’ambizione del club fiorentino di rafforzare il comparto nevralgico del gioco.

Il contratto quinquennale, con una base di 1,2 milioni a stagione, conferma l’importanza strategica del giocatore nel progetto tecnico di Pioli e la fiducia riposta nel suo contributo per raggiungere gli obiettivi stagionali.
Sohm si presenta come un elemento di esperienza e dinamismo, destinato a dare maggiore equilibrio e qualità al centrocampo viola.

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