martedì 5 Agosto 2025
17.8 C
Ancona

Addio Gianni Rulli: Pesaro piange un eroe della Resistenza

La comunità pesarese è in lutto per la scomparsa di Gianni Rulli, figura emblematica della Resistenza locale, spentosi all’età di 97 anni.
La sua assenza lascia un vuoto incolmabile, segnando la perdita di una testimonianza vivente di coraggio, resilienza e profondo amore per la libertà.

Il Sindaco Andrea Biancani, insieme ai Vice Sindaci Daniele Vimini, esprimono il più profondo cordoglio, riconoscendo in Rulli un uomo che ha plasmato la storia democratica della città.

I funerali si terranno mercoledì alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di Santa Croce, luogo simbolo del tessuto sociale pesarese.

Gianni Rulli non fu semplicemente un partigiano; fu un pilastro della memoria collettiva, un ponte tra le tenebre del nazifascismo e l’Italia repubblicana che ha contribuito a costruire.
La sua dedizione alla causa della libertà non si è mai spenta, continuando fino agli ultimi giorni della sua vita, attraverso incontri significativi con le nuove generazioni nelle scuole della provincia.

Questi momenti di condivisione hanno permesso ai giovani di toccare con mano la forza e l’importanza dei valori della Resistenza, di ascoltare storie di coraggio e sacrificio che altrimenti sarebbero rimaste confinate nei libri di storia.

La storia di Gianni Rulli è un esempio straordinario di come anche un adolescente, animato da un senso civico profondo, possa opporsi all’oppressione e contribuire a un cambiamento epocale.
La sua decisione, presa in giovane età, di unirsi alla lotta partigiana al fianco della madre, Angela, staffetta attiva insieme a Lina Fastiggi, sorella del celebre Pompilio Fastiggi, è un atto di eroica responsabilità.

La sua iniziativa di sottrarre armi dalla caserma Del Monte, luogo che conosceva bene, dimostra un acume tattico e un coraggio fuori dal comune, alimentati da un amore incondizionato per la patria.

L’episodio dell’arresto e del successivo rilascio, grazie all’intervento materno, sottolinea la fragilità umana e la forza dei legami familiari, ma non ha mai scalfito il suo spirito combattivo.
La scelta di non cedere a nessun interrogatorio, mantenendo il silenzio di fronte ai suoi aguzzini, è stata una dichiarazione di fedeltà ai suoi ideali, un atto di dignità che ha continuato a esprimere per tutta la vita, indossando con orgoglio un fazzoletto tricolore simbolo della sua appartenenza all’ANPI.
L’ex Sindaco Matteo Ricci, ora europarlamentare e candidato alla presidenza della Regione, sottolinea con commozione il valore inestimabile della sua eredità, definendolo un “simbolo della storia democratica” e riconoscendo la sua opera come fondamento delle libertà, dei diritti e della Costituzione che oggi diamo per scontati.

La sua scomparsa ci ricorda il nostro dovere di custodire quei valori, perpetuando la memoria di chi, come lui, ha combattuto per un futuro migliore.

Un futuro dove la “Bella Ciao”, canto simbolo della Resistenza, possa continuare a risuonare come inno alla libertà e alla speranza.
La comunità pesarese e l’intera Amministrazione comunale si stringono con affetto alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che hanno conosciuto e amato questo straordinario uomo.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -