martedì 5 Agosto 2025
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Rete Criminale Smantellata: Furti di Rame tra Puglia e Macerata

Operazione “Rame Pendolare”: Smascherata a Macerata una Rete Criminale TransregionaleUn’indagine complessa e meticolosa, condotta dai Carabinieri di Macerata, ha portato alla luce e smantellato una sofisticata organizzazione criminale specializzata nel furto di cavi in rame, con ramificazioni che si estendono dalla Puglia al cuore del Maceratese.
Nove individui sono stati arrestati in flagranza di reato, ponendo fine a una serie di attività illecite che aveva destabilizzato l’area nel corso degli ultimi mesi.
L’operazione, denominata “Rame Pendolare” in riferimento alla particolare modalità di azione della banda, ha rivelato un modello criminale di elevata professionalità.
I malviventi, apparentemente organizzati in gruppi di “pendolari” provenienti dalla Puglia, si spostavano sistematicamente nel Maceratese per compiere furti mirati, colpendo primariamente impianti fotovoltaici, considerati obiettivi particolarmente remunerativi data l’ingente quantità di rame contenuto nei cavi.
Le indagini, protrattesi per diversi mesi, hanno permesso di ricostruire le dinamiche operative della banda, mettendo in luce un’attenta pianificazione logistica e una divisione precisa dei ruoli.

I membri più esperti si occupavano della fase di ricognizione e dell’effettiva esecuzione dei furti, mentre altri si dedicavano al trasporto del materiale rubato e alla sua successiva alienazione, probabilmente attraverso canali illeciti di riciclaggio.

Le modalità di azione suggeriscono un alto livello di coordinamento e una profonda conoscenza del territorio, presumibilmente acquisita attraverso un’attività di ricognizione preliminare e forse anche grazie alla collaborazione di soggetti locali.
L’ingente valore del rame sottratto e la sua facile convertibilità in contanti rendono il furto di cavi un’attività particolarmente redditizia, ma anche un fenomeno che alimenta la criminalità organizzata e danneggia gravemente l’economia locale.

Le conseguenze di questi furti vanno ben oltre il danno economico subito dagli impianti fotovoltaici, compromettendo l’affidabilità delle reti energetiche e la sicurezza della comunità.

L’operazione “Rame Pendolare” rappresenta quindi un importante successo nella lotta alla criminalità transregionale e un segnale forte per la prevenzione di simili attività illecite.
L’autorità giudiziaria ora dovrà proseguire le indagini per accertare i legami tra gli arrestati, individuare eventuali complici non ancora raggiunti e ricostruire l’intera filiera del riciclaggio del rame rubato, al fine di smantellare completamente l’organizzazione criminale e perseguire i responsabili fino alle massime pene previste dalla legge.
L’attenzione delle forze dell’ordine resta alta per monitorare il territorio e prevenire nuovi colpi.

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