venerdì 8 Agosto 2025
32.7 C
Comune di L'Aquila

Rinnovato Istituto Penale dell’Aquila: un modello ispirato a San Francesco

Nell’ambito di un rinnovato impegno verso la giustizia minorile, il Ministero della Giustizia ha inaugurato i riqualificati spazi destinati all’Istituto Penale per i Minorenni dell’Aquila, annunciando l’avvio di una procedura per intitolare la struttura a San Francesco d’Assisi, come ha sottolineato il Sottosegretario Andrea Ostellari.

L’iniziativa non si limita a una mera ristrutturazione edilizia; rappresenta una profonda riprogettazione concettuale dell’istituzione stessa, mirata a trasformarla da luogo di mera detenzione a fulcro di un percorso educativo e riabilitativo completo.

L’obiettivo primario è superare il modello custodialistico, spesso insufficiente e controproducente, a favore di un approccio olistico che consideri il minore come persona in via di sviluppo, capace di cambiamento e di reinserimento sociale.
Gli spazi rinnovati sono stati concepiti per favorire l’interazione, la formazione professionale e lo sviluppo di competenze utili per il futuro, promuovendo attivamente la responsabilizzazione e l’autostima.
Il riferimento a San Francesco d’Assisi non è casuale.
La sua figura, emblema di umiltà, compassione e impegno sociale, incarna i valori che si intendono promuovere all’interno dell’istituto: misericordia, sì, ma anche rigore morale e un profondo senso di giustizia.
Non si tratta di un approccio permissivo, bensì di un percorso impegnativo che, attraverso il supporto di educatori qualificati e programmi personalizzati, mira a contrastare efficacemente le cause della devianza minorile.

La decisione è stata presa in risposta ad una preoccupante escalation della criminalità giovanile, caratterizzata spesso da atti di violenza allarmanti.

Il sottosegretario Ostellari ha riconosciuto le criticità preesistenti, sottolineando come la situazione immobiliare di molti istituti minorili fosse diventata insostenibile.

L’intervento attuale segna un punto di svolta, un segnale tangibile dell’impegno del Ministero a fornire risposte concrete e adeguate.
L’auspicio è che l’istituto, ispirato all’esempio di San Francesco, possa diventare un modello di riabilitazione non solo per i minori, ma anche per gli adulti, estendendo l’influenza dei suoi principi a tutta la comunità e contribuendo a creare una società più giusta e inclusiva.

L’iniziativa mira a risvegliare un senso di speranza e a promuovere una cultura della possibilità, dimostrando che anche i percorsi più difficili possono condurre alla rinascita e alla redenzione.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -