mercoledì 10 Settembre 2025
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Comune di L'Aquila

Assoluzione Definitiva: Fine del Viaggio Giudiziario a Pizzoferrato

La vicenda giudiziaria che ha coinvolto il sindaco di Pizzoferrato, Palmerino Fagnilli, e il suo vice, Adolfo Di Sciullo, si conclude con una pietra tombale di assoluzione definitiva.
Un lungo percorso, iniziato nell’aprile 2018 a seguito di accuse di concussione tentata e consumata legate alla gestione della struttura residenziale per anziani Villa Arzilla, giunge finalmente a una risoluzione favorevole per gli amministratori pubblici.
La sentenza di assoluzione, inizialmente emessa dal Tribunale di Lanciano nell’aprile 2021 e che aveva comportato una sospensione dalle cariche pubbliche di 18 mesi in applicazione della legge Severino, ha resistito all’esame della Corte d’Appello dell’Aquila, la quale ha confermato l’assoluzione con formula piena il 28 febbraio scorso.

Questa formula, di particolare significato nel diritto processuale italiano, esclude l’esistenza di prove sufficienti per sostenere l’accusa, liberando gli imputati da ogni addebito.
L’ulteriore conferma di definitiva, sancita dal mancato ricorso in Cassazione sia da parte delle parti civili (l’associazione ‘Il Popolo della Valle del Sole’ e Stefano Pecorella) che dalla Procura generale, suggella la conclusione del lungo iter giudiziario.
L’episodio ha profondamente segnato l’amministrazione comunale e la comunità di Pizzoferrato, nonostante gli amministratori abbiano continuato a svolgere il loro ruolo, seppur con il peso della sospensione.
Significativo è il fatto che, durante il periodo di sospensione e in attesa del giudizio d’appello, entrambi gli amministratori si siano ricandidati, ottenendo un consenso popolare estremamente alto, testimonianza di una fiducia incondizionata da parte della popolazione locale.

Palmerino Fagnilli, assistito dagli avvocati Giulia Bongiorno e Diana Peschi, e Adolfo Di Sciullo, difeso dall’avvocato Augusto La Morgia, hanno espresso sollievo e gratitudine per la conclusione positiva del procedimento.
Il sindaco, in particolare, ha sottolineato l’importanza del supporto ricevuto dai legali, dall’amministrazione comunale e dai dipendenti comunali, che hanno continuato a portare avanti i progetti amministrativi.
Ha anche ringraziato la comunità di Pizzoferrato per il costante sostegno, il padre novantiduenne per la fede incrollabile e, con un gesto di affetto e riconoscenza, ha dedicato l’assoluzione al padre di Adolfo, Mario Pompeo Di Sciullo, e a tutte le persone che hanno creduto nella loro innocenza.
Questa vicenda, al di là delle implicazioni giuridiche, riflette la fragilità del presunto, la difficoltà di giudicare la persona dalla semplice etichetta di “pubblico ufficiale” e la resilienza di una comunità che ha saputo discernere la verità dalla percezione.
La ripresa delle attività amministrative, ora liberata da ogni ombra di dubbio, segna un nuovo capitolo per Pizzoferrato, con la promessa di un futuro improntato alla trasparenza, all’efficienza e al rinnovato impegno verso i cittadini.

L’episodio, infine, rappresenta un monito sull’importanza di un giusto processo e sulla necessità di non pregiudicare la reputazione di individui sulla base di accuse non dimostrate.

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