“Il Borgo dei Suoni”: Un Viaggio Sonoro alla Scoperta delle Identità MinoritarieSan Costantino Albanese, un gioiello albanofono incastonato nel cuore del Pollino, si prepara ad accogliere la seconda edizione di “Il Borgo dei Suoni”, un festival dedicato alle musiche delle minoranze linguistiche italiane.
L’iniziativa, promossa da Altipiani eventi e Squilibri con il sostegno del Comune e della Regione Basilicata, si configura come un progetto pluriennale, esteso fino a maggio 2026, volto a valorizzare e rivitalizzare la comunità attraverso l’espressione artistica.
Più che un semplice evento musicale, “Il Borgo dei Suoni” si presenta come una dichiarazione d’esistenza, una celebrazione della resilienza culturale e un atto di resistenza contro l’omologazione.
Il festival, che prenderà il via il 9 agosto e si concluderà il 22 agosto, offrirà un panorama sonoro variegato e stimolante.
Un percorso transculturale che, attraverso le interpretazioni di artisti di spicco, esplorerà le radici profonde e le connessioni globali che caratterizzano le identità minoritarie italiane.
Il cartellone musicale si aprirà con Stefano Saletti e Banda Ikona, per un viaggio suggestivo sulle tracce del sabir, la lingua franca dei porti del Mediterraneo, un ponte sonoro tra culture diverse.
Il giorno successivo, Eleonora Bordonaro trasformerà la piazza in un crogiolo di influenze, intrecciando melodie arcaiche con la tradizione gallo-italica siciliana.
L’Arneo Tambourine Project, guidato da Giancarlo Paglialunga, esplorerà il ricco patrimonio percussivo della comunità grecanica salentina, rivelando l’energia vibrante di una terra ricca di storia e di tradizioni.
Il 13 agosto, Gragnaniello porterà l’eco delle strade di Napoli, un concerto che trasmetterà la sapienza custodita nel dialetto napoletano, inteso come lingua di un mondo complesso e affascinante.
Pietro Cirillo e le Officine Popolari, il 15 agosto, faranno immergere il pubblico nelle profondità sonore della Lucania, riscoprendo i ritmi ancestrali dei cupa e il lascito inestimabile di Antonio Infantino, padre della tarantella.
La serata conclusiva, il 22 agosto, vedrà l’incontro tra Enzo Avitabile e i Bottari di Portico, un’esplosione di creatività e contaminazione tra generi musicali diversi.
Un maestro di risonanza internazionale, Avitabile, dialogherà con una formazione unica, i Bottari, i custodi di un’eredità contadina fatta di botti e falci, in un concerto che abbraccia le radici locali e le influenze globali.
Ogni concerto, ad ingresso libero e con inizio alle ore 21:30 in Piazza Unità d’Italia, si configura come un tassello di un mosaico più ampio, un’occasione per ascoltare, comprendere e celebrare la ricchezza e la diversità culturale che rende unica l’Italia.
“Il Borgo dei Suoni” non è solo un festival, ma un invito a riscoprire le proprie radici, a valorizzare il patrimonio immateriale e a costruire un futuro in cui ogni voce possa trovare spazio e risonanza.