La transizione energetica verso un futuro alimentato dall’idrogeno richiede non solo nuove fonti di energia, ma anche un’innovazione radicale nei materiali e nei processi di produzione delle infrastrutture necessarie.
In questo contesto strategico, Rina e Nikon SLM Solutions hanno formalizzato una collaborazione significativa con la lettera di intenti per l’avvio di H2am Open Lab, un laboratorio congiunto destinato a catalizzare lo sviluppo di tecnologie di manifattura additiva specificamente orientate alle applicazioni legate all’idrogeno.
L’H2am Open Lab rappresenta un ecosistema di ricerca e sviluppo che mira a superare le attuali limitazioni nei materiali e nei processi, affinando le tecniche di produzione additiva per affrontare le sfide uniche imposte dall’ambiente dell’idrogeno.
L’attenzione primaria sarà rivolta a settori cruciali come la produzione di acciaio verde, un elemento chiave per ridurre le emissioni di carbonio nell’industria siderurgica, e all’industria dell’oil e gas, che si sta evolvendo per integrare l’idrogeno come vettore energetico e materia prima.
La crescente domanda di componenti in grado di operare in condizioni estreme, caratterizzate da alta concentrazione di idrogeno, sollecita una ricerca avanzata di materiali resistenti alla fragilità da idrogeno, alla corrosione e alla degradazione delle proprietà meccaniche.
Il laboratorio, strategicamente situato vicino a Roma, presso il centro sviluppo materiali di Rina, sfrutterà la sinergia tra le competenze di entrambe le aziende.
Rina, con la sua consolidata esperienza nella metallurgia, nell’ingegneria dei materiali e nei test di qualificazione, si unisce all’eccellenza di Nikon SLM Solutions nella tecnologia di fusione laser a letto di polvere, una forma avanzata di manifattura additiva.
Le attività del laboratorio si concentreranno sulla creazione di leghe metalliche innovative, l’ottimizzazione dei parametri di processo per la stampa 3D e la caratterizzazione approfondita delle proprietà meccaniche e chimiche dei materiali prodotti.
L’obiettivo non è solo sviluppare nuovi materiali, ma anche definire rigorosi protocolli di qualificazione per garantire la loro affidabilità e sicurezza nelle applicazioni reali.
“Siamo entusiasti di unire le forze con Rina per espandere i confini della manifattura additiva nel settore dell’idrogeno,” afferma Sam O’Leary, Amministratore Delegato di Nikon SLM Solutions.
“La combinazione della nostra tecnologia all’avanguardia con la profonda competenza di Rina nei materiali e nei processi rappresenta una forza trainante per l’innovazione in un settore in rapida crescita.
”Michele Budetta, amministratore delegato di Rina Consulting, sottolinea: “Con la creazione dell’H2am Open Lab, mettiamo a disposizione un ventaglio di competenze essenziali per guidare una trasformazione profonda nella filiera dell’idrogeno.
Questa partnership promette di aprire la strada a componenti più sicuri, efficienti e robusti, essenziali per le future infrastrutture energetiche e per affrontare le sfide legate alla produzione, allo stoccaggio e al trasporto dell’idrogeno.
” L’H2am Open Lab si prefigge quindi di essere un catalizzatore per una filiera dell’idrogeno più innovativa e sostenibile.