venerdì 19 Settembre 2025
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Incidente in fabbrica: ustioni e intossicazione a Grandate

Un grave incidente ha scosso la comunità industriale di Grandate, in provincia di Como, questa mattina, coinvolgendo due lavoratori all’interno di un’azienda tessile.
L’evento, originato da un’operazione di manutenzione su un sistema di accumulo di energia, ha visto un operaio di 19 anni riportare ustioni significative a seguito dell’esplosione di una batteria al piombo e della conseguente dispersione di acido solforico, un liquido corrosivo e pericoloso.

Il secondo lavoratore, di 35 anni, ha subito un’intossicazione acuta dovuta all’inalazione di vapori acidi, una problematica che, se non affrontata tempestivamente, può avere ripercussioni a lungo termine sulla salute respiratoria.
Fortunatamente, grazie all’intervento immediato dei soccorsi, entrambi i lavoratori sono stati trasportati in ospedale, dove le loro condizioni, pur richiedenti monitoraggio e cure adeguate, non destano preoccupazione per la perdita di vite umane.
La rapidità e l’efficacia della risposta medica hanno contribuito a mitigare potenziali complicazioni.

Immediatamente allertati, i Vigili del Fuoco hanno provveduto a gestire l’emergenza, contenendo la fuoriuscita di acido e garantendo la sicurezza dell’area.

La Polizia Locale e i Carabinieri hanno collaborato per la gestione del traffico e l’accertamento delle dinamiche dell’incidente.

Tecnici dell’Ats Insubria, l’Agenzia di Tutela della Salute, sono intervenuti per effettuare rilievi ambientali e valutare i rischi per la salute dei lavoratori e della comunità circostante, prestando particolare attenzione alla corretta gestione dei rifiuti speciali derivanti dall’incidente.

L’episodio solleva interrogativi cruciali sulla sicurezza sul lavoro, in particolare riguardo alla manipolazione di batterie al piombo e alla gestione di sostanze corrosive.
Richiede una revisione approfondita delle procedure di manutenzione, la verifica dell’adeguatezza dei dispositivi di protezione individuale (DPI) e una maggiore sensibilizzazione dei lavoratori sui rischi connessi a tali operazioni.
L’indagine sarà volta a determinare se l’incidente sia derivato da un errore umano, da una carenza formativa, da un difetto di manutenzione o da una combinazione di questi fattori, al fine di prevenire il ripetersi di eventi simili e tutelare la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori.

La vicenda sottolinea l’importanza di investire in formazione continua, procedure chiare e sistemi di sicurezza robusti per mitigare i rischi in ambienti industriali complessi.

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