venerdì 8 Agosto 2025
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Spaccio di droga a Pordenone: arrestati due afghani

Nel contesto di un’intensificazione degli sforzi di contrasto alla criminalità organizzata dedita al traffico di sostanze stupefacenti nel territorio provinciale di Pordenone, i finanzieri del Comando Provinciale hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, nei confronti di due cittadini afghani.
Le accuse pendenti sono di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di stupefacenti e di numerosi episodi di spaccio, quantificati in almeno cinquecento cessioni di hashish rivolte a un ampio bacino di assuntori, prevalentemente giovani.

L’azione giudiziaria, frutto di un’approfondita attività investigativa, ha visto l’impiego di tecniche investigative complesse e diversificate, che hanno permesso di ricostruire una rete di distribuzione strutturata.
Le indagini, protrattesi nel tempo, hanno fatto leva su mirati appostamenti, pedinamenti discreti, e un’analisi scrupolosa dei tabulati telefonici, rivelando connessioni e schemi comunicativi significativi.

Perquisizioni mirate, eseguite a seguito degli elementi raccolti, hanno permesso di rinvenire tracce e indizi a supporto delle accuse.

L’attività di acquisizione probatoria si è ulteriormente arricchita con l’escussione di numerosi assuntori, che hanno fornito testimonianze e dettagli utili alla ricostruzione del quadro illecito.
Uno dei due indagati è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, ritenuta necessaria per accertate ragioni di pericolo e per impedire la prosecuzione dell’attività criminosa.
All’altro, è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria, con l’obiettivo di monitorare i suoi spostamenti e garantire la collaborazione con le autorità.
L’operazione si inserisce in un più ampio disegno di contrasto al traffico di stupefacenti che investe il territorio, come dimostra un precedente arresto effettuato a marzo, quando un altro cittadino afghano è stato sorpreso in flagranza di reato con in suo possesso una quantità ingente di hashish (circa trecento grammi, suddivisi in tre panetti) unitamente a una porzione di cocaina (otto dosi) abilmente occultata.

Questo episodio, che ha preceduto l’attuale provvedimento cautelare, rafforza la percezione di una presenza radicata di soggetti dediti al traffico di droga, richiedendo un impegno costante e coordinato da parte delle forze dell’ordine e delle istituzioni per tutelare la salute pubblica e la sicurezza dei cittadini.

L’azione mira a disarticolare le reti criminali e a contrastare il fenomeno dello spaccio, con particolare attenzione ai minori, vittime di manipolazione e sfruttamento.

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