venerdì 8 Agosto 2025
34.5 C
Perugia

Asja Cogliandro e Black Angels: accordo e riflessioni sulla tutela delle mamme nello sport.

La vicenda che ha coinvolto Asja Cogliandro e il club pallavolistico Black Angels Perugia si conclude con un accordo mediato dalla Lega Pallavolo Femminile, ma lascia emergere interrogativi e sottolinea la necessità di un ripensamento profondo delle tutele legali per le atlete madri.
L’iniziale accusa di licenziamento ingiusto, sollevata dall’atleta a seguito della sua gravidanza, viene respinta dalla società, definita “ricostruzione capziosa e priva di fondamento”.
La Camera di Conciliazione, presieduta dal presidente della Lega, Mauro Fabris, ha rappresentato un momento cruciale per dirimere la disputa.
Il risultato è un accordo che si basa sulle precedenti intese contrattuali, volto a placare le tensioni e a evitare ulteriori escalation.

Tuttavia, la nota ufficiale della Lega evidenzia come la vicenda, pur risolta, sia stata intrisa di fraintendimenti e comunicazioni imprecise, contribuendo ad alimentare un clima di incertezza e apprensione.

L’aspetto centrale emerso dalla conciliazione è la riconosciuta necessità di una gestione più attenta e rispettosa delle peculiarità legate alla maternità nel contesto sportivo.

Si è sottolineato come la situazione potesse e dovesse essere affrontata in maniera più sensibile e trasparente, evitando interpretazioni distorte e la diffusione di informazioni non verificate.
In particolare, è stato chiarito che non si è mai verificato un licenziamento dell’atleta né un’espulsione forzata dall’alloggio fornito dalla società, ma piuttosto un disaccordo sulle modalità di restituzione dell’abitazione dopo la partenza volontaria dell’atleta stessa.
La vicenda assume rilevanza non solo per la sua risoluzione, ma soprattutto per le implicazioni che solleva in termini di tutela dei diritti delle atlete.
Il presidente Fabris ha espresso l’intenzione di promuovere una revisione delle normative sul lavoro sportivo, con particolare attenzione all’efficacia delle coperture previdenziali.

L’obiettivo è garantire che queste siano equiparabili a quelle offerte alle altre lavoratrici, tenendo conto della specificità della condizione atletica, che esclude la possibilità di mantenere un’attività agonistica durante la gravidanza e il periodo post-partum.
La Lega Pallavolo Femminile si impegna a definire un protocollo d’intesa con le giocatrici, da inserire nei contratti di tutte le società affiliate.

Questo documento avrà lo scopo di delineare in modo chiaro i diritti e gli obblighi delle atlete in stato di gravidanza, promuovendo un ambiente lavorativo più equo e inclusivo, e prevenendo situazioni simili a quella che ha coinvolto Asja Cogliandro.
L’episodio si configura, quindi, non solo come un caso specifico da risolvere, ma come un campanello d’allarme per un ripensamento più ampio del sistema di protezione delle lavoratrici nello sport professionistico.

Author:

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -