La Valle d’Aosta, con la sua Presidenza regionale e il Comune di Gressoney-La-Trinité, piange la perdita di Vladimiro Zagrebelsky, figura eminente nel panorama giuridico italiano ed europeo.
La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, non solo nel mondo accademico e giudiziario, ma anche nel cuore della comunità valdostana, che lo aveva accolto come uno dei propri.
Zagrebelsky, giurista di spicco, ex giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo e docente universitario di riconosciuta autorità, ha trovato a Gressoney-La-Trinité un rifugio, un luogo di profonda connessione che trascendeva la semplice frequentazione estiva.
Il paese, incastonato nella suggestiva Valle del Lys, era diventato per lui un’autentica “casa”, testimonianza di un legame autentico e radicato che la regione celebra con orgoglio e gratitudine.
La sua eredità intellettuale è immensa.
Zagrebelsky ha incarnato l’archetipo del giurista impegnato, dedicando la sua carriera alla salvaguardia dei diritti umani fondamentali e all’affermazione dello Stato di diritto.
La sua opera, caratterizzata da un rigore analitico ineccepibile, da una coerenza etica ferrea e da un instancabile impegno civile, ha contribuito significativamente alla definizione e all’evoluzione del diritto europeo e internazionale.
La Valle d’Aosta ha avuto l’onore di accogliere la sua preziosa esperienza didattica, nel periodo 2009-2010, presso la Facoltà di Scienze Politiche.
Il corso tenuto agli studenti del terzo anno, durante il quale Zagrebelsky condivise le sue profonde conoscenze e la sua visione critica del diritto, ha lasciato un’impronta duratura nella formazione di giovani studiosi, ispirandoli a perseguire carriere dedicate alla giustizia e alla difesa dei diritti.
La sua presenza ha arricchito il tessuto intellettuale regionale, promuovendo un dialogo costruttivo e stimolando una riflessione approfondita sulle sfide del nostro tempo.
La sua scomparsa rappresenta una perdita per l’intera comunità, un monito a perseguire con ancora maggiore impegno gli ideali di giustizia, equità e rispetto dei diritti umani che ha sempre incarnato.