Il 16 agosto, il Castello di Torremare a Metaponto di Bernalda (Matera) si appresta a pulsare al ritmo di una celebrazione musicale unica: la Meridional Reggae Reunion, fulcro del Metaponto Beach Festival (MBF).
Quest’anno, la ventesima edizione, segna un passaggio cruciale nella storia di un evento che ha saputo costruire un ponte sonoro tra le diverse identità del Sud Italia, tessendo una trama di suoni e parole che risuonano di storie, di resistenze e di speranze.
La formula è inedita: una sola data, un concentrato di energia e di significato.
Un cambiamento dovuto non a una diminuzione di volontà, ma a una condizione di “r-esistenza”, come sottolinea con profonda amarezza il direttore artistico Manuel Tataranno.
Ritardi burocratici e difficoltà nell’ottenimento di finanziamenti istituzionali hanno imposto un adattamento, ma non hanno scalfito lo spirito del festival, anzi, lo hanno rafforzato.
La “Resistance Edition”, infatti, incarna la determinazione a superare gli ostacoli e a continuare a offrire una piattaforma per la musica reggae e le sue contaminazioni nel cuore del Meridione.
Sul palco, un caleidoscopio di voci e di sonorità: Mama Marjas, l’icona della scena reggae lucana, De Bujumannu, talentuoso vocalist dei Train to Roots, alla sua prima apparizione a Metaponto, Fido Guido, Killacat e Gioman, Moddi MC e Dj Lugi.
Un sound che si evolve, che si apre a nuove influenze, che non rinuncia alla forza delle radici.
I Krikka Reggae, padroni di casa, orchestreranno questa sinfonia di suoni, guidando il pubblico in un viaggio emozionante tra i diversi linguaggi del reggae e le sue declinazioni dialettali.
Il Metaponto Beach Festival è un progetto culturale che nasce dall’associazione Krikka di Bernalda, un collettivo di artisti e operatori culturali che da anni si impegnano a promuovere la musica e l’arte nel territorio.
Il festival vanta il sostegno di Arci Basilicata, dell’associazione Multietnica di Potenza e Kido Music, e gode del patrocinio del Comune di Bernalda e della Regione Basilicata.
Più che un semplice evento musicale, il MBF rappresenta un laboratorio di idee, un luogo d’incontro tra culture diverse, un simbolo di resilienza e di speranza per un Sud che non si arrende, che continua a credere nel potere della musica come strumento di cambiamento e di crescita.
È la voce di un popolo che parla attraverso il reggae, un linguaggio universale capace di superare i confini geografici e di unire le persone.