11 febbraio 2024 – 19:12
Stefano Bandecchi ha deciso di dimettersi dalla carica di sindaco di Terni, ma non intende abbandonare la politica. Anzi, punta ancora più in alto: alle prossime elezioni europee si candiderà con Alternativa Popolare e ha già dichiarato che il suo obiettivo è diventare presidente del Consiglio. Prima però dovrà risolvere la questione del Comune di Terni. Oggi non si è presentato a Palazzo Spada, ma ha inviato una breve lettera di dimissioni al Consiglio comunale e al segretario generale del Comune. Nel documento si legge che Stefano Bandecchi rassegna le proprie dimissioni dalla carica di sindaco della Città di Terni. Secondo il Testo unico degli enti locali, le dimissioni diventeranno efficaci dopo 20 giorni dalla loro presentazione. In quel caso, il Consiglio verrebbe sciolto e sarebbe nominato un commissario. Durante questo periodo, Bandecchi potrà decidere se ritirare le sue dimissioni e far continuare la legislatura oppure lasciare che scadano i termini per indire nuove elezioni comunali.Lunedì mattina si terrà una riunione del Consiglio comunale, già programmata prima dell’annuncio delle dimissioni. Bandecchi conferma la sua presenza e scherza dicendo che verrà perché gli pagano, anche se considera il consiglio una perdita di tempo, soprattutto ascoltando le polemiche dell’opposizione. Quando gli viene chiesto se un suo passo indietro sia possibile, risponde che se si dovesse creare un partito che ripeta gli errori degli ultimi trent’anni in Italia, è meglio abbandonare. Vuole un partito competitivo con gli altri e suggerisce di dedicare solo due minuti al giorno alle dispute interne, non cinque ore. In una intervista a Radio Roma Sound fm90, Bandecchi spiega che le sue dimissioni non sono dovute alle indagini della magistratura e neanche al fatto che abbia espresso l’idea che un uomo normale non uccide la propria donna se lei non vuole stare con lui, ma semplicemente se ne va a cercarne un’altra. Tuttavia, gran parte del popolo italiano sembra non aver compreso il suo punto di vista. Non voleva dimettersi da sindaco, ma ha fatto delle promesse al popolo ternano e intende mantenerle. Questa è una questione strettamente politica che lo proietta verso le elezioni europee. Bandecchi annuncia la sua candidatura come capolista in tutte le circoscrizioni e dichiara di puntare al 4% dei voti. È convinto che diventerà presidente del Consiglio perché nessun altro è in grado di fare ciò che lui può fare per il Paese. Ritiene che Alternativa Popolare farà la differenza perché molti elettori di Fratelli d’Italia, Forza Italia e del Pd sanno che devono votare per l’unico uomo in grado di risolvere i problemi del Paese.
