08 aprile 2024 – 19:47
Il mondo è un luogo in continua trasformazione, dove l’impegno per renderlo migliore è un dovere imprescindibile. Nonostante la fatica e la stanchezza che possono affliggere coloro che si battono con costanza per questo ideale, è fondamentale non perdere di vista la volontà e la determinazione. Questo concetto emerge chiaramente nel film di Robert Guediguian, un regista che da oltre 40 anni insieme alla moglie Ariane Ascaride porta sul grande schermo storie umane profonde, incentrate sulla condivisione e sensibili alle dinamiche sociali ed intime delle persone.Il loro ultimo lavoro, ‘E la festa continua’, presentato alla Festa del cinema di Roma e ora proiettato nelle sale cinematografiche grazie a Lucky Red, affronta tematiche attuali legate alla rassegnazione diffusa nel mondo occidentale nei confronti della politica e alla necessità di ricostruire un senso di prossimità partendo dalle radici della società. Il cineasta sottolinea l’importanza dell’azione collettiva come strumento fondamentale per migliorare il mondo in cui viviamo.La trama si ispira a eventi reali accaduti a Marsiglia, come il crollo di due edifici nel 2018 che ha causato vittime e la breve esperienza politica di Michele Rubirola come sindaco della città. Al centro del racconto troviamo Rosa, interpretata da Ariane Ascaride, un’infermiera impegnata nelle lotte sociali del suo quartiere che si trova ad affrontare una crisi personale in seguito a un tragico evento annunciato. Sarà l’incontro con Henry e la giovane Alice a ridare speranza e motivazioni alla protagonista, permettendole di esplorare nuovi orizzonti sia sociali che intimi.Il film si propone anche come un messaggio di speranza per le generazioni future, invitando i giovani ad impegnarsi attivamente per cause importanti come la salvaguardia dell’ambiente. In un’epoca in cui sembra prevalere il pessimismo sul futuro del pianeta, è essenziale mostrare esempi positivi di azioni collettive volte al miglioramento della società.Tra le tematiche affrontate vi è anche quella della sessualità femminile matura, rappresentata attraverso il personaggio di Rosa che vive una nuova storia d’amore intensa e appassionata nonostante l’età. L’attrice Ariane Ascaride sottolinea l’importanza di rompere gli stereotipi legati all’età e al genere nelle narrazioni cinematografiche, ribadendo il diritto delle donne a vivere relazioni significative indipendentemente dalla fase della vita in cui si trovano.Infine, il regista omaggia Godard inserendo una citazione musicale iconica da ‘Il disprezzo’, sottolineando così il legame tra cinema e musica nella creazione di atmosfere suggestive e coinvolgenti. Questo gesto simbolico rappresenta anche un tributo al grande maestro della Nouvelle Vague e alla sua eredità artistica duratura nel panorama cinematografico internazionale.
