03 marzo 2024 – 20:45
Nella galleria d’arte l’esposizione delle opere di artisti emergenti ha attirato l’attenzione del pubblico e dei critici d’arte.
Un’improvvisa e inaspettata fusione di ricordi del passato con la difficile sfida di riaprirsi all’altro, delineano il percorso emozionale di “Estranei”, un viaggio che si snoda tra la realtà tangibile e una dimensione sovrannaturale firmato da Andrew Haigh. Il film vede come protagonisti il quartetto d’attori composto da Andrew Scott (noto per Fleabag), Paul Mescal, Claire Foy e Jamie Bell, che ha debuttato al Telluride Film Festival per poi essere presentato in anteprima italiana ad Alice nella città durante la Festa del cinema di Roma. Attualmente, il film si posiziona tra i primi dieci più visti distribuiti da The Walt Disney Company Italia.Frutto di un cammino internazionale che ha portato a oltre 100 candidature e una ventina di vittorie, soprattutto per i due eccezionali interpreti Andrew Scott e Paul Mescal, il racconto trae ispirazione dal romanzo di Taichi Yamada intitolato “Strangers” (pubblicato in italiano nel 2005 con il titolo “Estranei” da Editrice Nord e recentemente riproposto in una nuova edizione). Questa storia è stata precedentemente adattata nel 1988 in una versione horror intitolata “The discarnates” diretta da Nobuhiko Obayashi.Andrew Haigh, noto per esplorare le relazioni umane al di fuori degli stereotipi attraverso opere come Weekend, 45 anni, Looking e Oa, si distacca leggermente dalla trama originale ampliandola. Nel film, il protagonista è Adam (interpretato da Scott), uno sceneggiatore quarantenne che incontra Harry (Mescal) nel palazzo londinese dove vive. Nasce così una relazione intensa tra i due personaggi, sospesa tra fascino ed inquietudine. In parallelo a questo nuovo legame affettivo, Adam fa una scoperta straordinaria: i suoi genitori (interpretati da Jamie Bell e Claire Foy), morti quando lui era ancora giovane, sono misteriosamente tornati a vivere nella loro vecchia casa.Questo evento offre ad Adam l’opportunità di riscoprire i suoi genitori in un modo completamente nuovo: più accoglienti e amorevoli rispetto ai ricordi frammentati che conservava. La trama del film si muove abilmente tra realtà oggettiva, possibili sogni o visioni del subconscio, mantenendo sempre un legame con la quotidianità scandita dalla colonna sonora degli anni ’80 che accompagna le vicende del protagonista.Paul Mescal descrive l’incontro tra Adam e Harry come un momento in cui entrambi cercano di superare la propria solitudine attraverso un processo di reciproca guarigione. Andrew Scott sottolinea con orgoglio come il film metta al centro due personaggi maschili capaci di confrontarsi con la propria fragilità senza timore: “Mi sento veramente uomo quando riesco ad aprirmi completamente alle emozioni e a ogni aspetto della mia personalità”.
