domenica 17 Agosto 2025
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Pieve Saverio Tutino: Memoria, Scurati e la voce di Gaza.

Il Premio Pieve Saverio Tutino, nel suo quarantunesimo anno, si configura quest’anno come un’occasione di profonda riflessione sul ruolo cruciale della memoria collettiva, celebrando due figure che, con percorsi e sensibilità differenti, ne incarnano l’importanza.
L’edizione, dal titolo evocativo “1945-2025 Il ritorno della memoria”, si svolgerà dal 18 al 21 settembre, a Pieve Santo Stefano (Arezzo), proiettando un faro sul passato come strumento imprescindibile per orientare il presente e costruire un futuro più consapevole.
Il riconoscimento principale, il Premio Città del Diario, sarà attribuito ad Antonio Scurati, intellettuale di rilievo nel panorama culturale italiano.

La sua opera, spesso caratterizzata da un’analisi acuta e spietata dei meccanismi storici e politici, si distingue per un impegno costante nella rilettura del Novecento, con l’obiettivo di decifrare le radici del presente e stimolare un dibattito critico sulla memoria nazionale.

Scurati, attraverso la sua scrittura, si pone come custode e interprete di un passato complesso e spesso scomodo, invitando il lettore a confrontarsi con le responsabilità individuali e collettive.

Parallelamente, il Premio Tutino Giornalista, dedicato alla memoria del fondatore dell’Archivio diaristico, onora Rita Baroud, giornalista palestinese di rara coraggio e umanità.

La sua testimonianza diretta, dolorosa e imprescindibile, emerge come voce dissonante in un panorama mediatico spesso filtrato da pregiudizi e interessi geopolitici.

Baroud, attraverso il racconto in prima persona della sofferenza e della distruzione che affliggono Gaza, ci offre un’immagine cruda e inequivocabile delle conseguenze di un conflitto irrisolto, sollecitando un’azione urgente per la giustizia e la pace.

Il suo lavoro rappresenta un atto di resistenza e di speranza, un appello alla coscienza universale.
Otto diari, selezionati per la loro originalità e profondità, saranno sottoposti al giudizio di una giuria nazionale, il cui verdetto sarà svelato durante la cerimonia conclusiva “Memorie in Piazza”, un evento ricco di suggestioni artistiche e culturali.

Guido Barbieri e Monica D’Onofrio guideranno il pubblico attraverso un percorso di riflessione, arricchito dalle letture di Mario Perrotta e Paola Roscioli, e dalle musiche evocative di Mario Arcari e Silvia Costanzo.

L’evento, con la sua pluralità di voci e linguaggi, si propone come uno spazio di dialogo e di ascolto, un invito a riscoprire il valore della memoria come linfa vitale per la crescita civile e umana.

La trasmissione in differita su Rai Radio 3, il 23 settembre, amplierà la portata dell’evento, consentendo a un pubblico ancora più ampio di partecipare a questa importante celebrazione della memoria.

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