Jasmine Trinca, l’arte cinematografica apre nuovi orizzonti anche per coloro che hanno idee fasciste.

Date:

16 febbraio 2024 – 13:45

La giuria berlinese si unisce per ribadire l’importanza di rimanere umani, come sottolineava Arrigoni. Un appello a coltivare la compassione e la solidarietà nel mondo in cui viviamo.

Durante la conferenza stampa della giuria del Festival di Berlino, Jasmine Trinca ha risposto a una domanda sulla politica e il cinema, affermando che dovremmo provare a pensare che anche cinque fascisti seduti in sala, guardando i film in concorso, possano ampliare i loro orizzonti. Questo incontro è stato molto incentrato sulla politica e l’attrice-regista romana si è dichiarata fortunata ad avere la possibilità di guardare il mondo attraverso gli occhi di qualcun altro, considerandolo la cosa più importante della vita. Ha anche sottolineato che questo è un modo per abbattere i confini in un mondo troppo politico e per cercare di mantenere gli occhi aperti. Inoltre, ha citato Vittorio Arrigoni dicendo che è fondamentale “rimanere umani”. La giuria del festival è composta da quattro registi (Brady Corbet degli Stati Uniti, Ann Hui di Hong Kong, Christian Petzold dalla Germania e Albert Serra dalla Spagna), la scrittrice ucraina Oksana Zabuzhko e la presidente Lupita Nyong’o, attrice, regista, produttrice e autrice di bestseller di origine keniota-messicana.

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