lunedì 11 Agosto 2025
30.3 C
Rome

Lucertola delle Eolie: una speranza rinasce al Bioparco di Roma

Nel cuore del Bioparco di Roma, un’oasi di speranza si sta concretizzando per la lucertola delle Eolie (Podarcis raffonei), un piccolo rettile endemico sull’orlo dell’estinzione.
Grazie al progetto europeo Life Eolizard, un programma ambizioso e multidisciplinare, sono nati 52 esemplari, con ulteriori covate in attesa della schiusa, un risultato che riaccende la speranza per la sopravvivenza di questa specie fragile e preziosa.

La lucertola delle Eolie è un emblema della biodiversità insulare, confinata in pochi, frammentati isolotti dell’arcipelago e gravata da una duplice minaccia: la distruzione del suo habitat naturale e la competizione spietata con la lucertola campestre (Podarcis siculus), una specie introdotta, considerata una delle principali cause del suo declino.

La competizione non si limita alla semplice lotta per le risorse, ma include anche una dinamica di predazione e la potenziale trasmissione di patogeni, elementi che amplificano il rischio di estinzione.

Il progetto Life Eolizard si configura come un intervento mirato e integrato, che combina strategie *ex situ* (conservazione in ambiente controllato) e *in situ* (conservazione in natura).
La riproduzione in cattività rappresenta una rete di sicurezza cruciale, una sorta di “arca” che preserva il patrimonio genetico della specie, al contempo permettendo di studiarne a fondo la biologia e l’ecologia.

Le piccole lucertole, al momento non accessibili al pubblico per garantire un ambiente privo di stress, sono accudite in una nursery all’avanguardia, dove il personale specializzato ne monitora costantemente lo sviluppo, registrando dati vitali come peso e misure, parametri essenziali per valutare la loro salute e il corretto accrescimento.
La fase riproduttiva, iniziata lo scorso aprile, è stata preceduta da un’analisi genetica approfondita, volta a massimizzare la diversità genetica della progenie.
Questo approccio sofisticato è fondamentale per evitare i rischi legati all’inbreeding e per garantire la vitalità e la resilienza della popolazione.
Ogni coppia riproduttiva è stata accuratamente abbinata e alloggiata in terrari specificamente progettati, ricchi di microhabitat ideali per la deposizione delle uova, creando un ambiente che ne simula fedelmente quello naturale.
Le 70 uova deposte tra fine maggio e l’inizio di agosto sono state trasferite in incubatrici termoregolate, dove condizioni di temperatura (29-30°) e umidità controllate hanno garantito lo sviluppo ottimale degli embrioni.
Il processo di incubazione, che dura circa 40 giorni, è stato costantemente monitorato per individuare e rimuovere uova sterili o non sviluppate, massimizzando il tasso di schiusa.
Le 52 nascite rappresentano un traguardo significativo, una prova tangibile dell’efficacia delle tecniche adottate e dell’importanza della ricerca scientifica applicata alla conservazione della biodiversità.

Questo successo è solo una tappa fondamentale in un percorso più ampio, che mira a ripristinare una popolazione sana e resiliente nell’arcipelago delle Eolie.

La frammentazione dell’habitat, la competizione con la lucertola campestre e l’effetto delle mutate condizioni climatiche hanno ridotto drasticamente l’areale della Podarcis raffonei.

Ogni popolazione presenta peculiarità genetiche e morfologiche uniche, un vero e proprio mosaico di adattamenti locali, rendendola un tesoro di biodiversità micro-insulare.

La creazione di un santuario sicuro e la realizzazione di un programma di allevamento in cattività, basato su rigidi protocolli scientifici, sono passi indispensabili per garantire la sopravvivenza a lungo termine della specie.
Il progetto Life Eolizard è il risultato di una collaborazione sinergica tra istituzioni accademiche (Università degli Studi di Roma Tre, Università degli Studi dell’Aquila), enti di ricerca (Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR), associazioni ambientaliste (Associazione Triton ETS), il Bioparco di Roma e una rete di partner associati, italiani e internazionali, che testimoniano l’impegno globale per la conservazione di questa specie unica e vulnerabile.
L’iniziativa mira a rafforzare la resilienza della Podarcis raffonei e a restituire alla natura un tassello fondamentale del suo ecosistema.

Author:

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -