Nell’ambito di un’intensificata attività di contrasto all’abusivismo commerciale e alla concorrenza sleale, le Fiamme Gialle, in collaborazione con la Prefettura di Trieste e con il supporto della Polizia Locale, hanno smantellato un’organizzazione che offriva servizi di trasporto a pagamento nella rinomata area di Sistiana, nel territorio triestino.
L’operazione, pianificata e condotta con precisione, ha portato al sequestro di quattro veicoli, risultati privi di omologazione per l’esercizio di attività di trasporto pubblico.
Le indagini, protrattesi nel tempo, hanno rivelato una rete complessa, gestita da individui di nazionalità italiana e slovena, che offriva servizi di taxi a prezzi agevolati, aggirando deliberatamente le normative vigenti.
I corrispettivi, oscillanti intorno ai 20 euro anche per tragitti minimi, venivano percepiti in contanti e non dichiarati, configurando un’evasione fiscale di notevole entità.
Un elemento particolarmente rilevante emerso dalle verifiche finanziarie ha riguardato la proprietà di uno dei veicoli sequestrati, risultata di proprietà di un’associazione no-profit operante nel settore della promozione sociale.
Tale circostanza solleva seri interrogativi sull’utilizzo distorto dei beni dell’ente e sulla possibile strumentalizzazione dell’organizzazione per fini illeciti, aprendo la strada a ulteriori approfondimenti da parte delle autorità competenti.
Durante i controlli, uno dei conducenti è stato sorpreso in stato di ebbrezza, con conseguente denuncia per guida in stato alterato, aggravando ulteriormente la gravità delle infrazioni commesse.
Le sanzioni amministrative previste per i responsabili di tali attività illegali sono severe, con multe che variano da 1.812 a 7.249 euro.
Oltre alle sanzioni pecuniarie, è prevista la sospensione della patente di guida, che può durare da quattro a dodici mesi, il sequestro dei veicoli finalizzato alla confisca e il ritiro della carta di circolazione.
L’azione delle Fiamme Gialle, unitamente alla collaborazione con le istituzioni locali, testimonia l’impegno costante delle forze dell’ordine nel tutelare la legalità, garantire la parità di condizioni tra gli operatori economici e prevenire fenomeni di concorrenza sleale che danneggiano sia i contribuenti che l’economia locale.
L’operazione si inserisce in un più ampio contesto di controlli mirati a contrastare l’illegalità diffusa e a promuovere una cultura della trasparenza e del rispetto delle normative.