Il prestigioso premio Cruijff, riconoscimento annuale assegnato da *France Football* a un allenatore di spicco nel panorama calcistico mondiale, ha svelato la rosa dei candidati per la stagione appena conclusa.
Quest’anno, la competizione si preannuncia particolarmente agguerrita, con una rappresentanza significativa di tattici capaci di aver profondamente inciso sul proprio club e sulla visione del gioco.
Tra le candidature maschili, spiccano due figure che hanno recentemente segnato un’era nel calcio italiano.
Antonio Conte, architetto di un trionfo inatteso con il Napoli, incarna la perseveranza e la capacità di trasformare una squadra in un collettivo vincente.
Accanto a lui, Enzo Maresca, il cui percorso con il Chelsea ha culminato in una doppia conquista di rilievo – la Conference League e il Mondiale per Club – testimonia un approccio innovativo e una visione audace nella gestione delle risorse umane e nella costruzione di un gioco propositivo.
La competizione si fa ancora più intensa con l’inserimento di Luis Enrique, navigato navigatore del PSG, spesso indicato come il principale contendente al premio, il cui approccio metodico e la sua capacità di adattamento tattico hanno impresso un’impronta significativa nel panorama europeo.
Arne Slot, artefice di un campionato inglese dominato con il Liverpool, dimostra di aver saputo tradurre una filosofia di gioco moderna in successi concreti, mentre Hansi Flick, volto chiave della vittoria del Barcellona in Liga, incarna la capacità di riportare al successo club storici attraverso una gestione attenta e una visione di gioco sofisticata.
Il panorama del calcio femminile non è da meno, con una selezione di allenatrici che hanno saputo plasmare il proprio team in percorsi di successo.
Sonia Bompastor, figura di spicco nel panorama francese, è candidata per la sua leadership e la sua capacità di creare un ambiente di gioco stimolante.
Arthur Elias, veterano di numerose esperienze internazionali, rappresenta la continuità e l’esperienza come elementi chiave per la crescita di una squadra.
Justine Madugu, giovane promessa nel panorama calcistico femminile, incarna l’innovazione e la capacità di introdurre nuove metodologie di allenamento.
Renée Slegers, con la sua comprovata esperienza e la sua visione strategica, porta con sé una solida esperienza internazionale.
Infine, Sarina Wiegman, Commissario Tecnico dell’Inghilterra e Campione d’Europa in carica, si presenta come una figura di riferimento, capace di elevare il livello del proprio team attraverso una leadership carismatica e una profonda conoscenza del gioco.
La sua presenza sottolinea l’importanza crescente del calcio femminile e il riconoscimento del ruolo cruciale delle allenatrici nel plasmare il futuro di questo sport.