Il vibrante palcoscenico di Estatica, la rassegna estiva che anima il porto turistico di Pescara, quest’anno si configura come un crocevia tra espressione artistica, impegno sociale e profonda riflessione umanitaria.
Oltre alla consueta offerta di musica, intrattenimento e divertimento, la manifestazione si fa portavoce di un messaggio di solidarietà e di un appello alla pace, focalizzandosi sulla drammatica situazione in atto nella Striscia di Gaza.
Le immagini proiettate sui ledwall, potenti e evocative, non sono semplici decorazioni; sono finestre spalancate sulla devastazione, testimonianze dirette della sofferenza e della distruzione che affliggono il territorio palestinese.
La scritta “Stop War”, che conclude ogni spettacolo, trascende la mera propaganda, incarnando un desiderio collettivo di cessazione delle ostilità e di tutela della vita umana.
La presenza scenica dei musicisti del Combat Rock, con la bandiera della Palestina sventolata come simbolo di fratellanza e di supporto, rafforza questo messaggio di vicinanza e di empatia verso il popolo di Gaza.
L’impegno di Estatica non si limita alla dimensione performativa.
Il porto turistico si è trasformato in un punto di raccolta fondi, grazie alla collaborazione con organizzazioni umanitarie come Emergency e Gazzella Onlus.
Emergency, con la sua esperienza nel campo dell’assistenza medica d’emergenza, e Gazzella Onlus, che si dedica con cura e dedizione alla riabilitazione dei bambini palestinesi feriti, offrono un concreto supporto alla popolazione colpita, raccogliendo risorse e sensibilizzando il pubblico.
Questi banchetti, integrati nel tessuto degli eventi, rappresentano un’occasione tangibile per il pubblico di contribuire attivamente alla causa.
L’iniziativa va oltre una semplice reazione all’emergenza.
Estatica, attraverso queste azioni, si propone di alimentare una riflessione più ampia sulle cause profonde del conflitto israelo-palestinese, promuovendo il dialogo e la comprensione reciproca.
La scelta di utilizzare l’arte e la musica come veicoli di messaggio non è casuale; l’arte ha il potere di trascendere le barriere linguistiche e culturali, toccando le corde più profonde dell’animo umano e stimolando la compassione e l’azione.
Gli organizzatori hanno ribadito l’intenzione di estendere questa iniziativa a tutti gli eventi futuri del cartellone Estatica, confermando un profondo impegno etico e sociale.
La presenza costante dei volontari delle associazioni umanitarie garantirà che il messaggio di solidarietà e di speranza continui a risuonare, trasformando il porto turistico di Pescara in un simbolo di impegno civile e di supporto alla popolazione di Gaza.
L’obiettivo finale è quello di creare un ponte di umanità, trasformando l’intrattenimento estivo in un momento di riflessione e di azione concreta a favore di un futuro di pace e giustizia.