giovedì 11 Settembre 2025
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Comune di L'Aquila

Nido di tartaruga Caretta caretta: salvataggio sulla spiaggia di Campomarino

La fragile esistenza di un nido di tartaruga Caretta caretta, custodito sulla spiaggia di Campomarino, ha richiesto un intervento delicato e coordinato.

L’incessante azione delle recenti mareggiate, aggravate dagli effetti di un clima sempre più imprevedibile, ha eroso la linea di battigia, mettendo a repentino rischio la preziosa covata.
L’erosione costiera, un fenomeno amplificato dai cambiamenti climatici e dall’aumento del livello del mare, rappresenta una crescente minaccia per le aree di nidificazione delle tartarughe marine, rendendo cruciali interventi di monitoraggio e gestione attiva.
Una squadra di esperti del Centro Studi Cetacei, in collaborazione con le Guardie Ambientali d’Italia Odv di Termoli, ha prontamente effettuato un’ispezione accurata.
L’analisi ha confermato un avanzamento significativo della battigia, che avrebbe potuto compromettere la sopravvivenza delle uova, esposte a un rischio maggiore di predazione e di dilavamento.

L’operazione di trasloco, condotta con la massima cautela per minimizzare lo stress per gli embrioni, ha permesso di riposizionare il nido in una zona più riparata, anch’essa sulla spiaggia ma in una posizione più sicura rispetto alle previsioni meteorologiche che indicano l’arrivo di nuove perturbazioni.

Questa strategia di “trasferimento assistito” è diventata una pratica sempre più comune per i conservazionisti, in risposta all’intensificarsi degli eventi meteorologici estremi.
L’attesa della schiusa, un momento cruciale nel ciclo vitale della tartaruga marina, si avvicina rapidamente.
I volontari, consapevoli dell’importanza di questo evento, hanno predisposto un sistema di monitoraggio continuo, attraverso l’installazione di una telecamera che consentirà una sorveglianza h24.

Questa tecnologia, oltre a fornire dati preziosi per la ricerca scientifica, permette di intervenire tempestivamente in caso di necessità e di documentare l’intero processo di schiusa, sensibilizzando il pubblico sulla vulnerabilità di queste creature e sulla necessità di proteggere i loro habitat.

La sopravvivenza delle tartarughe marine, specie protetta a livello internazionale, dipende dalla sinergia tra sforzi scientifici, impegno della comunità locale e politiche di conservazione ambientale sostenibile.

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