La Regione Basilicata ha varcato una pietra miliare strategica per il futuro del suo tessuto educativo, con l’approvazione di un Avviso Pubblico destinato al Piano Edilizia Scolastica, alimentato da un investimento significativo di 9,5 milioni di euro provenienti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027.
Questa iniziativa, promossa dall’Assessore allo Sviluppo Economico, Franco Cupparo, non si configura semplicemente come un intervento finanziario, ma come una dichiarazione d’intenti profonda, testimoniante dell’impegno concreto della Regione verso una trasformazione radicale degli ambienti scolastici lucani.
L’investimento si pone come risposta a una crescente necessità di superare infrastrutture obsolete e inadeguate, che spesso rappresentano un ostacolo alla piena realizzazione del potenziale formativo di studenti e studentesse.
Si tratta di un atto di responsabilità sociale che riconosce la scuola come fulcro dello sviluppo individuale e collettivo, un luogo dove la sicurezza, l’innovazione e la sostenibilità devono convergere per favorire un apprendimento di qualità.
La visione della Regione trascende l’idea di mera ristrutturazione edilizia; si tratta di creare spazi che stimolino la creatività, l’interazione e la crescita personale, in linea con le sfide poste dalla società contemporanea e dalle evoluzioni pedagogiche.
L’Avviso Pubblico è rivolto a Comuni e Province, detentori della responsabilità gestionale degli edifici scolastici di ordine e secondo grado, invitando a presentare progetti mirati a risolvere criticità strutturali e a promuovere l’innovazione.
Le tipologie di intervento ammissibili sono ampie e diversificate: dal rafforzamento della resilienza sismica, cruciale in un territorio come quello lucano, all’ottimizzazione dell’efficienza energetica, elemento imprescindibile per un approccio sostenibile e responsabile, fino alla messa in sicurezza degli edifici e al completamento di opere rimaste incompiute, spesso afflitte da ritardi dovuti a vincoli finanziari o complessità tecniche e normative.
L’impegno profuso da parte della Regione va oltre la semplice allocazione di risorse; si tratta di un atto di coraggio che mira a liberare il potenziale inespresso di strutture scolastiche vitali per il tessuto sociale e culturale del territorio.
La Regione non intende lasciare che progetti essenziali rimangano sospesi, intrappolati in un limbo di incertezza.
Questa iniziativa si configura come un acceleratore di sviluppo, un motore per la crescita sociale e culturale della Basilicata, proiettando le nuove generazioni verso un futuro più solido e prospero, dove l’istruzione e la formazione rappresentano le chiavi per l’emancipazione e la realizzazione personale.
L’azione della Regione si inserisce in un contesto più ampio di rinnovamento del sistema educativo, volto a rispondere alle esigenze di una società in continua evoluzione e a garantire a tutti gli studenti le stesse opportunità di successo.