14 maggio 2024 – 12:29
Nel corso del 2023, si è registrato un significativo calo delle rapine in banca in Italia, secondo i dati forniti dall’osservatorio Ossif, affiliato all’associazione bancaria italiana (Abi). Rispetto all’anno precedente, le rapine sono diminuite del 35,5%, passando da 124 a 80 episodi. Tale tendenza positiva è stata attribuita al lavoro congiunto tra le istituzioni bancarie e le Forze dell’ordine, che ha contribuito a una diminuzione del 93,6% delle rapine dagli sportelli dal 2013 al 2023, scendendo da 1.246 a soli 80 casi.Le banche italiane investono annualmente circa 500 milioni di euro per potenziare la sicurezza delle proprie filiali e garantire un ambiente più protetto per clienti e dipendenti. Questo impegno ha portato a una riduzione significativa delle rapine in molte regioni d’Italia nel corso del 2023. In particolare, quattro regioni hanno segnalato l’assenza totale di rapine: Marche (da 5 nel 2022), Molise (da 1), Sardegna e Trentino-Alto Adige (da 3).I dati dell’Ossif dell’Abi evidenziano che nel corso del 2023 non si sono verificati attacchi alle filiali nelle regioni menzionate. Allo stesso tempo, si è osservata una diminuzione delle rapine anche in altre regioni come Abruzzo (-50%), Calabria (-50%), Emilia Romagna (-27,3%), Lazio (-22,2%), Liguria (-50%), Lombardia (-40,6%), Piemonte (-22,2%), Puglia (-83,3%), Sicilia (-22,2%), Toscana (-50%) e Veneto (-50%).Tuttavia, alcune regioni hanno riportato un aumento delle rapine come Basilicata (con un caso rispetto a zero nell’anno precedente), Campania (con nove casi rispetto a otto), Friuli-Venezia Giulia (con un caso rispetto a zero), Umbria (con tre casi rispetto a uno) e Valle d’Aosta (con un caso rispetto a zero). Questa variazione nei dati evidenzia la necessità di continuare gli sforzi congiunti per garantire la sicurezza nelle istituzioni bancarie e prevenire attività criminali.