11 aprile 2024 – 11:40
Il Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali della Valle d’Aosta, presentato dalla Chambre valdotaine durante il convegno su ‘Il Sistema camerale per una Valle d’Aosta più accessibile e connessa in Italia e in Europa’, si propone di riportare la regione a pieno titolo nel sistema dei transiti. L’obiettivo è migliorare la mobilità regionale e avviare un circolo virtuoso di sviluppo territoriale che parta dalle infrastrutture per beneficiare l’intero sistema economico. Questo documento rappresenta il frutto di un lungo processo di ascolto del territorio, delle imprese e delle associazioni, evidenziando la necessità urgente di interventi infrastrutturali. La Valle d’Aosta si trova a rischio di marginalizzazione territoriale, spopolamento e decadimento delle prestazioni strutturali delle infrastrutture, aggravato dall’afflusso turistico.La mancanza di collegamenti veloci ed efficienti con i territori limitrofi, insieme alla complessa mobilità intraregionale e all’accessibilità limitata delle aree più remote, contribuiscono al saldo demografico negativo e potrebbero causare nuove migrazioni extraregionali. È essenziale invertire questa tendenza per preservare la resilienza delle infrastrutture regionali. È quindi cruciale non solo garantire una corretta manutenzione dei manufatti esistenti ma anche realizzare opere preventive per assicurare sicurezza e prevenire interruzioni.Le chiusure programmate per il Traforo del Monte Bianco rappresentano una minaccia al futuro della regione. È fondamentale non limitarsi a interventi conservativi ma intraprendere una riflessione approfondita sul futuro del Traforo, considerando le esigenze di mobilità a lungo termine. Questo processo deve coinvolgere attivamente le parti interessate oltre i confini regionali per creare una visione strategica condivisa e evitare ostacoli agli interventi necessari. La costruzione di una canna aggiuntiva per l’infrastruttura diventa quindi prioritaria non solo per la mobilità locale ma anche nazionale, data la scarsa accessibilità dei valichi alpini.È imperativo agire tempestivamente per evitare ulteriori isolamenti della Valle d’Aosta sia a livello internazionale che nelle connessioni con le regioni confinanti. L’investimento in infrastrutture è cruciale per garantire lo sviluppo sostenibile della regione e favorire una maggiore integrazione nei circuiti nazionali ed europei.”
