09 aprile 2024 – 10:40
Nel cuore di una fredda mattina di martedì, precisamente il 2 aprile, due giovani si trovavano lì, davanti a me. Avanzavano lentamente a piedi, in silenzio. Lei era avvolta da una bellezza malinconica, il suo volto pallido e affilato tradiva sofferenza e fragilità. Lui, invece, con i suoi ricci neri e la pelle olivastra, emanava un’aria misteriosa e intrigante. Entrambi erano vestiti di nero, quasi come se appartenessero a una sottocultura gotica che abbracciava la morte come simbolo di fascino ed enigma.Riflettendo su quella scena surreale, non potevo fare a meno di pensare a loro come ad una coppia di vampiri in cerca di nutrimento. Tuttavia, un’altra terribile idea mi assalì: lei sembrava così pallida da poter essere scambiata per un cadavere. Quel pensiero mi tormenta ancora oggi, impedendomi di trovare pace nel sonno.Questo racconto è tratto dalla testimonianza di un osservatore che ha assistito al ritrovamento del corpo senza vita di una ragazza all’interno di una chiesetta in rovina sopra La Salle, nella suggestiva Valle d’Aosta. “Mi sembravano”, continua il testimone con voce vibrante, “due anime tormentate alla ricerca disperata di qualcosa. Emo. Dark. Parole che non rendono giustizia alla loro complessità interiore.”I due giovani provenivano dal confine svizzero e avevano l’aria smarrita ma determinata nel loro intento. Avevano bisogno solo delle indicazioni per raggiungere un grande supermercato e poi volevano immergersi nella natura selvaggia delle montagne circostanti per campeggiare sotto le stelle.Il narratore si sofferma sul ragazzo più giovane dei due: parlava con garbo e padronanza dell’italiano nonostante non sembrasse nativo del posto. Non traspariva alcuna cattiveria o violenza dalla sua figura; anzi, emanava un’aura gentile e pacifica. Il testimone esclude categoricamente l’ipotesi che quel ragazzo possa aver commesso un atto così orribile come l’omicidio della ragazza ritrovata senza vita.E così la storia si dipana tra dubbi e incertezze, tra il fascino oscuro dei protagonisti e la crudele realtà della morte che li circonda. Un intreccio intricato di emozioni contrastanti che lascia nell’animo del lettore un senso profondo di mistero e desiderio di verità nascoste nel buio dell’anima umana.
