martedì 26 Agosto 2025
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Trento

Tragedia in Ortles: Morta donna durante parapendio

La comunità altoatesina è scossa da un tragico evento che ha coinvolto una giovane donna, trentenne, durante un’attività di parapendio sulle pendici dell’imponente Ortles.
L’incidente, verificatosi nelle prime ore del mattino, ha spezzato la sua vita in circostanze ancora in fase di ricostruzione da parte delle autorità competenti.

Il gruppo, composto da un numero imprecisato di appassionati di volo libero, aveva intrapreso l’escursione con l’intento di godere della spettacolarità del panorama alpino dall’alto.
L’Ortles, vetta di 3.893 metri, rappresenta una meta ambiziosa per gli esperti, la cui conformazione rocciosa e le condizioni meteorologiche variabili richiedono una preparazione meticolosa e una profonda conoscenza del territorio.

Secondo le prime indicazioni, la tragedia si è consumata durante la fase cruciale del decollo, un momento delicato che richiede precisione e la corretta gestione delle correnti ascensionali.

La dinamica precisa dell’incidente rimane al vaglio degli inquirenti, ma l’ipotesi più accreditata è che un errore nella gestione del lancio abbia determinato una rovinosa caduta.
Il recupero del corpo della donna, avvenuto intorno alle ore nove, si è rivelato particolarmente complesso a causa della ripida e impervia natura del versante nord dell’Ortles.

Il Soccorso alpino di Solda, con la sua consolidata esperienza in operazioni di salvataggio in alta montagna, ha operato con la massima professionalità e tempestività per portare a valle il corpo della giovane.
La Guardia di Finanza, responsabile dei rilievi tecnici, sta conducendo un’indagine approfondita per ricostruire accuratamente la sequenza degli eventi che hanno portato alla morte della donna.
L’analisi dei materiali recuperati, la verifica delle condizioni meteorologiche al momento del decollo e l’interrogatorio dei testimoni diretti saranno fondamentali per stabilire le responsabilità e accertare se vi siano state delle negligenze o delle imprecisioni nella preparazione e nell’esecuzione del lancio.
L’episodio riapre il dibattito sulla sicurezza delle attività di volo libero in alta montagna, sottolineando la necessità di una formazione rigorosa, di un’attrezzatura all’avanguardia e di una costante attenzione alle condizioni ambientali.
La comunità alpinistica esprime profondo cordoglio per la perdita della giovane donna, ricordando la sua passione per la montagna e l’amore per il volo, che si sono conclusi in tragedia.

Questo evento rappresenta un monito severo per tutti coloro che amano sfidare la gravità e cercare l’ebbrezza del volo, invitando alla prudenza e al rispetto per la potenza della natura.

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