sabato 6 Settembre 2025
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Thauvin al Lens: addio controverso e malumori all’Udinese

L’Udinese Calcio ha ufficializzato il trasferimento di Florian Thauvin al Lens, segnando la conclusione di un capitolo significativo nella storia recente del club friulano.

L’attaccante francese, dopo 73 apparizioni e 15 reti in maglia bianconera, rientra in Ligue 1, lasciando un vuoto non solo tecnico, ma anche emotivo, considerando il suo percorso di risalita e il ruolo di leadership ricoperto.
La comunicazione ufficiale della società sottolinea la rinascita calcistica di Thauvin a Udine, evidenziando come l’ambiente e il progetto sportivo abbiano contribuito a ridare all’attaccante la fiducia e la brillantezza che lo avevano portato ai vertici del calcio europeo e alle soglie della nazionale francese.

La nomina a capitano nella passata stagione testimonia il riconoscimento del suo valore e la sua integrazione nel tessuto societario.
Il messaggio di commiato, concluso con un sentito “Merci Flo”, esprime gratitudine per il contributo offerto.
Tuttavia, l’addio non si è dipanato in un clima di pacifica accettazione.
Un eloquente striscione affisso nei pressi dello stadio Friuli ha manifestato il malcontento dei tifosi, accusando Thauvin di una presunta infedeltà, un’accusa particolarmente pungente considerando la recente firma di un contratto annuale e il ruolo di capitano che gli era stato affidato.
L’episodio riflette una frattura emotiva e una delusione che va oltre la semplice cessione di un calciatore.
La partenza di Thauvin si inserisce in un quadro più ampio di ridimensionamento della rosa bianconera.
L’estate friulana è caratterizzata da una significativa perdita di elementi chiave, a partire dal difensore Bijol, pilastro della solidità difensiva, passando per l’ala Lucca, protagonista di una stagione esuberante, fino all’incerta situazione di Sanchez, separato dal gruppo da oltre un mese e mai entrato in campo.

A questo si aggiunge la recente dichiarazione di Solet, che lascia intendere un possibile seguito all’esodo dei compagni più illustri, accendendo ulteriori campanelli d’allarme in una tifoseria già preoccupata per il futuro del club.
La fuga di talenti solleva interrogativi sulla sostenibilità del progetto sportivo e sulla capacità dell’Udinese di mantenere la competitività in un campionato sempre più agguerrito, lasciando presagire una stagione potenzialmente complessa e di profondo cambiamento.

Il mercato in entrata dovrà necessariamente compensare queste perdite, ma la sfida si preannuncia ardua, richiedendo ingegno e lungimiranza per ricostruire una squadra capace di competere ad alti livelli.

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