La recente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, entrata in vigore il 9 agosto, segna una svolta significativa per le famiglie colpite dal devastante sisma del 2023.
La norma in questione, frutto di un complesso iter legislativo, permette finalmente lo sblocco e la redistribuzione delle risorse destinate al contributo di autonoma sistemazione (CAS), un sussidio cruciale per la ricostruzione abitativa e il ritorno alla normalità per i nuclei familiari colpiti.
La sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, ha espresso viva soddisfazione per questo risultato, sottolineando l’attesa protratta che ha gravato sui cittadini.
L’amministrazione comunale si impegna ora a dare mandato agli uffici competenti per l’esecuzione dei pagamenti, subordinati all’emanazione dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, che formalizzerà l’applicazione della norma e autorizzerà il trasferimento delle somme.
Questo atto normativo non è solo un sollievo finanziario immediato, ma rappresenta un passo fondamentale in un processo di ricostruzione che si preannuncia lungo e complesso.
Le famiglie, spesso costrette ad anticipare spese significative per la sistemazione temporanea o per l’avvio dei lavori di riparazione, avranno ora la possibilità di recuperare parte di quanto sostenuto, alleviando il peso economico che grava sulle loro spalle.
La sindaca ha precisato che la norma è il frutto di un’azione concertata, un dialogo continuo tra le istituzioni e una mobilitazione civile legittima e imprescindibile, guidata dalle comunità locali.
Questo sottolinea l’importanza del coinvolgimento attivo dei cittadini nel processo decisionale e nella definizione delle priorità di intervento.
Un plauso particolare è stato dedicato al contributo dell’assessore Sartore e dell’assessore Zuccherini, a testimonianza dell’impegno corale dell’amministrazione comunale.
L’impegno futuro dell’amministrazione di Perugia si concentra sulla garanzia di rapidità burocratica, continuità dei pagamenti e un supporto concreto, non solo economico, lungo tutto il percorso di ricostruzione.
Questo implica un approccio olistico, che tenga conto non solo degli aspetti strutturali, ma anche delle esigenze sociali, psicologiche e culturali delle persone colpite dal sisma.
Inoltre, l’amministrazione comunale ribadisce la volontà di mantenere un canale di comunicazione diretto e trasparente con i residenti, fornendo informazioni chiare e puntuali su ogni fase del procedimento e offrendo assistenza personalizzata per superare le complessità burocratiche e tecniche inerenti alla ricostruzione.
La priorità rimane l’accompagnamento delle famiglie verso la stabilità e la sicurezza, contribuendo a ricostruire non solo le case, ma anche la fiducia nel futuro.
Il percorso è ancora lungo, ma questo passo avanti segna un momento cruciale per la comunità colpita, riaccendendo la speranza e alimentando la determinazione a ricostruire un futuro migliore.