02 marzo 2024 – 18:11
Aosta, insieme ad altre sette città finaliste per il titolo di Capitale italiana della cultura 2025, si distingue come capofila del progetto innovativo ‘Città Cantiere: fra mobilità e restanza’, presentato al ministero della Cultura nell’ambito dei finanziamenti speciali provenienti dal Fondo unico dello spettacolo. L’attesa è ora rivolta alla risposta del dicastero entro la fine di marzo, in merito alla proposta che mira a dare vita a una produzione teatrale inedita. Quest’opera, firmata da Mario Perrotta, insignito del premio Ubu 2022 per la drammaturgia e co-fondatore della rinomata Compagnia Teatro dell’Argine di Bologna, intende esplorare le complesse tematiche legate alla mobilità e alla restanza. La pièce verrà portata in scena nei teatri delle varie città coinvolte da una compagnia teatrale selezionata attraverso un’apposita call.Il progetto ha offerto l’occasione ideale per approfondire ulteriormente i suoi dettagli durante il convegno ‘Cantiere città. Opportunità e networking’, organizzato a Roma il 29 febbraio e il primo marzo presso le sedi del ministero della Cultura e della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali. Durante queste due intense giornate di studio e confronto, l’assessore comunale alla Cultura, Samuele Tedesco, ha sottolineato l’importanza di affrontare congiuntamente le sfide globali che coinvolgono i territori delle città partecipanti al progetto.In particolare, è emersa la critica situazione legata al concetto di ‘restanza’, un fenomeno studiato dalle scienze sociali che riguarda i giovani che scelgono di rimanere nei territori svantaggiati in cui sono nati nonostante le minori opportunità offerte rispetto ad altri contesti più dinamici. Questa decisione implica una sfida personale ma anche collettiva nel tentativo di rigenerare tali luoghi attraverso una lettura critica del passato e una progettazione consapevole del futuro.