10 gennaio 2024 – 14:43
Dal 15 gennaio al 19 febbraio presso la sala Hôtel des Etats del municipio di Aosta si terrà la seconda edizione del progetto teatrale ‘Prosopon – La camera di Orfeo’. Quest’iniziativa, proposta dall’associazione Framedivision in collaborazione con Alexine Dayné e da Replicante Teatro con Andrea Damarco, gode del sostegno del Comune di Aosta e del Fondo regionale politiche giovanili.Rispetto alla scelta dell’anno scorso che ha riguardato le figure di Penelope e Odisseo, il progetto artistico del 2024 si concentra sul tema dell’esilio attraverso gli spettacoli ‘Fedra – La luminosa’ e ‘Franchenstain – Il camminante’. Il primo spettacolo, basato su ‘Phaidra’ di Euripide, sarà rappresentato per il pubblico il 20 gennaio alle ore 21 e il giorno successivo alle ore 18. Le rappresentazioni per gli studenti avranno luogo tra il 15 e il 26 gennaio. Il secondo spettacolo, tratto da ‘Frankenstein’ di Mary Shelley, sarà in scena il 3 febbraio alle ore 21 con replica il giorno seguente alle ore 18. Le matinées scolastiche sono previste dal 1° al 19 febbraio (la prenotazione è obbligatoria tramite sms o WhatsApp ai numeri 349-7909895 o 333-6745461).Nell’universo femminile, sentimenti come senso di colpa, percezione di inadeguatezza, ansia da prestazione, senso di inferiorità, assenza di autostima e isolamento sociale possono portare a un’implosione che si manifesta in una violenza autodistruttiva. In alcuni casi estremi, questa situazione può sfociare nel suicidio o nel martirio perpetuato, come accade nella storia di ‘Fedra’.Nell’universo maschile, invece, queste stesse condizioni spesso degenerano in esplosioni di rabbia e violenza rivolte verso l’esterno, come si può osservare nel racconto di ‘Franchenstain’.L’assessore comunale alla Cultura, Samuele Tedesco, commenta positivamente la prima edizione del progetto ‘Prosopon’ e conferma il sostegno convinto a questa iniziativa che sviluppa il tema dell’osservazione come strumento di conoscenza.Il progetto teatrale ‘Prosopon – La camera di Orfeo’ si propone quindi di esplorare le diverse sfaccettature dell’esilio attraverso due spettacoli intensi e coinvolgenti.