martedì 12 Agosto 2025
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Napoli

Napoli, l’inflazione galoppa: dati Istat e difficoltà per le famiglie.

A luglio, Napoli si distingue nuovamente come epicentro di un’accelerazione inflazionistica che supera significativamente la tendenza nazionale, delineando un quadro economico complesso e preoccupante per i cittadini.

I dati ufficiali, diffusi dal Comune sulla base delle rilevazioni Istat, rivelano un incremento mensile dell’indice dei prezzi al consumo pari allo 0,5%, un valore che contrasta con lo 0,4% registrato a livello nazionale.
Questa divergenza non è un’anomalia isolata, ma piuttosto la conferma di un andamento inflazionistico persistente, con un tasso tendenziale annuo fissato al 2,3%, esattamente come nel mese precedente.
A fronte di una media nazionale che si attesta sull’1,7%, la situazione napoletana evidenzia una vulnerabilità strutturale che richiede un’analisi più approfondita.
L’impatto più immediato e sentito dalla popolazione è rappresentato dall’impennata dei prezzi dei prodotti alimentari, che in un anno hanno subito un aumento del 5,5%, un dato che amplifica la difficoltà per le famiglie a garantire un adeguato sostentamento.
Questo incremento, sebbene condizionato da fattori globali come l’aumento dei costi energetici e le interruzioni delle catene di approvvigionamento, è esacerbato da dinamiche locali.

Tra queste, si segnalano la maggiore incidenza dei costi di trasporto e logistica, dovuti alla conformazione geografica della città e alla sua posizione strategica, ma anche problematiche legate all’efficienza della distribuzione e alla concorrenza nel mercato locale.
La complessità del tessuto economico napoletano, caratterizzato da una significativa presenza di microimprese e attività informali, amplifica la fragilità di fronte agli shock inflazionistici.
Queste realtà, spesso con margini di manovra limitati, faticano ad assorbire gli aumenti dei costi e tendono a trasferirli sui prezzi finali.
Inoltre, la persistenza di fenomeni di speculazione e di pratiche commerciali non sempre trasparenti, seppur soggette a controlli, contribuisce a determinare una percezione di inflazione ancora più accentuata tra i consumatori.
L’analisi delle cause di questa spinta inflazionistica non può prescindere dalla considerazione della situazione energetica globale, che ha impattato pesantemente sui costi di produzione e trasporto di beni e servizi, e dalla politica monetaria adottata a livello europeo.
Tuttavia, l’interpretazione dei dati richiede un approccio olistico che tenga conto delle peculiarità del contesto napoletano e delle sue dinamiche economiche specifiche.

Si rende pertanto necessario un intervento mirato, che combini misure a livello nazionale con iniziative locali, volte a sostenere il potere d’acquisto delle famiglie, a favorire la concorrenza e a promuovere una maggiore efficienza nel sistema economico della città.

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