Incontri inaspettati: una pesca al tonno interrotta da un MakoUn evento straordinario ha interrotto una battuta di pesca serale al largo di Porto Cesareo, trasformando una routine ricerca di tonno in un emozionante incontro con un predatore degli oceani.
L’episodio, avvenuto ieri sera attorno alle 19:30, a circa cinque miglia nautiche dalla costa, in una zona caratterizzata da fondali che raggiungono i cinquanta metri, ha coinvolto l’imbarcazione charter “A pesca col bomber”, guidata da Francesco Baldieri.
Baldieri, esperto pescatore e gestore dell’attività, ha innanzitutto percepito una resistenza insolita alla sua canna, una forza inaspettata che segnalava l’aggancio di qualcosa di ben più consistente di un tonno rosso.
Mentre manovrava il mulinello per recuperare la lenza, la superficie dell’acqua si increspò rivelando la caratteristica pinna dorsale di uno squalo Mako (Isurus oxyrinchus), un esemplare giovane, stimato in circa un metro di lunghezza.
Lo squalo Mako, noto per la sua velocità e agilità, si è avvicinato all’imbarcazione, dimostrando una curiosità insita in questi predatori pelagici.
La dinamica dell’incontro ha visto il pesce combattendo per liberarsi dall’amo, sfoggiando la sua potenza e agilità.
La sua forza è stata tale da rompere la lenza, liberandosi definitivamente.
Dopo alcuni giri intorno alla barca, in un comportamento tipico di questi animali quando si sentono in difficoltà o percepiscono una potenziale minaccia, lo squalo si è allontanato rapidamente, scomparendo nelle profondità marine, lasciando dietro di sé un’incredulità palpabile tra i presenti.
L’episodio offre uno sguardo ravvicinato sulla ricchezza e imprevedibilità dell’ecosistema marino locale.
La presenza di squali Mako in questo tratto di costa, seppur non rara, testimonia la vitalità e la complessità delle catene alimentari che operano in questo ambiente.
La loro dieta onnivora, che include pesci di diverse taglie, sottolinea il loro ruolo di regolatori degli stock ittici.
L’incontro, pur inatteso, rappresenta un promemoria della necessità di una pesca sostenibile e di una gestione responsabile delle risorse marine, preservando l’equilibrio di questo delicato habitat e garantendo che future generazioni possano assistere a incontri altrettanto emozionanti.